Anni e anni ad inseguire i big del mondo dello spettacolo mondiale e i loro cachet milionari, ma alla fine il record di ascolti di Amici lo ottieni con Alessandra Celentano che discute della ballerina Rosa con Lorella Cuccarini (picco da oltre 7 milioni di spettatori).
È un po’ questa la morale del successo della prima puntata del serale di Amici 20, la premiere più vista di sempre del talent show di Maria De Filippi (con numeri da capogiro anche nella fascia anagrafica 15-24: 51% di share).
Un debutto all’insegna del low profile, come il nostro Fabio Morasca ha puntualmente evidenziato nella recensione a caldo (TvBlog da anni recensisce i programmi prima di conoscere i dati di ascolto!).
Non è più tempo di Ricky Martin e di Miguel Bosè coach, né tantomeno di Robert De Niro, Dustin Hoffman e Francesco Totti giurati. Non è più tempo del varietà, con sketch più o meno riusciti ideati e messi in scena per inseguire il pubblico del sabato sera.
È tempo degli ospiti low cost, fatti in casa, quelli che il tuo pubblico conosce meglio di tutti. È tempo del talent show che scivola nel talk, con lunghi dibattiti in studio (e nessun rvm, per il momento – ma arriveranno presto temiamo) tra i professori, più nella parte che mai. Non senza una virata reality, con la mossa anti-spoiler che rende più forte emotivamente il momento dell’annuncio dell’eliminato riportando l’attenzione sui concorrenti, che infatti scoprono insieme in casetta l’esito, con tanto di pianti e abbracci.
Certo, una serie di circostanze hanno delineato un contesto decisamente unico, che ha oggettivamente favorito l’exploit Auditel. In primis il coprifuoco alle ore 22.00 (ma non ditelo ad Amadeus, per il quale questo dettaglio non è stato un vantaggio per il Festival di Sanremo) e la totale assenza di controprogrammazione (su Rai1 la replica di In arte Nino ha comunque portato a casa un dignitoso 14%), inclusa l’assenza di partite di Serie A (Inter-Sassuolo, in programma proprio per sabato sera, è stata rinviata a causa dei diversi casi di positività al coronavirus riscontrati nella squadra allenata da Antonio Conte).
Insomma, al netto di tutti i tecnicismi, l’elemento vincente di Amici 20 sembra essere stato il ritorno al passato (mancano solo la diretta e il pubblico parlante). Sabato prossimo (il contesto non cambierà: coprifuoco confermato alle 22, niente concorrenza, niente Serie A) la prova del nove per un programma che dopo 20 anni mostra non soltanto una invidiabile vitalità, ma anche la forza di non rinnegare le sue origini.