Rocco Schiavone 4, ecco i nuovi episodi. Manzini: “Giallini ed il regista Spada? Due artisti in mezzo a tanti mestieranti della fiction italiana”
Il regista Simone Spada, lo scrittore Antonio Manzini e Marco Giallini raccontano alla stampa la quarta stagione della serie, composta da due episodi
A due anni di distanza dall’ultimo episodio, torna Rocco Schiavone, con due nuovi episodi che costituiscono la quarta stagione della fortunata serie co-prodotta da Rai Fiction, Cross Productions e Beta Film che Raidue manderà in onda il 17 ed il 24 marzo 2021.
Ed è proprio da quell’ultimo episodio andato in onda, “Fate il vostro gioco”, che la serie riprende. “Si continua dopo il cliffhanger dell’ultima puntata: questo mi ha stimolato nel girare questi episodi”, ha raccontato il regista Simone Spada (già dietro la macchina da presa per la terza stagione), durante l’incontro online con la stampa.
Per quanto riguarda quello che vedremo in questi due episodi (“Rien ne va plus” e “Ah, l’amore, l’amore”, entrambi tratti dai romanzi editi da Sellerio), è stato lo stesso papà di Schiavone, Antonio Manzini -che della serie è anche sceneggiatore con Maurizio Careddu– a raccontarlo:
“Rocco chiude un caso che era già cominciato in ‘Fate il vostro gioco’, che riguarda il Casinò di Saint Vincent. Nel secondo episodio, invece, lo troviamo in ospedale, dove si apre un caso che lui non avrebbe avvicinato se non fosse stato un degente. Seguiamo anche gli amori di Casella (Gino Nardella), di Scipioni (Alberto Lo Porto) e degli altri personaggi, che diventano qualcosa di più definito rispetto al passato”.
Ed il protagonista? “Non c’è evoluzione, c’è un’involuzione”, rivela Giallini. Non aspettatevi di vedere, insomma, il lieto fine per Schiavone, alla “vissero felici e contenti”. “La parola ‘felicità’ non fa parte del vocabolario di Rocco”, sostiene Manzini, a cui ha fatto eco Giallini, secondo cui il Vicequestore “ha dei momenti di felicità, ma è un po’ vittima di Dio”. “Se dovesse incontrare qualcuno non vivrà mai l’amore felice”, conferma Spada, “non è quello che cerca. I suoi amori sono tumultuosi”.
La quarta stagione è composta da soli due episodi: non per mancanza di fiducia da parte della Rai, ma semplicemente “perché i libri sono finiti”, ha ammesso Manzini, che ha però anche rivelato che a maggio uscirà un nuovo romanzo con protagonista Rocco Schiavone. A questo, si aggiunga il racconto online “L’amore ai tempi del Covid-19”, scritto in piena pandemia con lo scopo di sostenere lo Spallanzani di Roma.
Proprio a Manzini sono andate le battute finali. Innanzitutto, l’autore ha ironizzato sull’eccessiva presenza di Ispettori e Commissari in tv, tendenza non solo italiana: “Ho chiesto all’ufficio turistico di Aosta se potessero aumentare gli omicidi, per fare in modo che la nostra serie sia più aderente alla realtà. Mi piace pensare che i commissari in tv necessari siano pochi, e che Rocco sia tra questi per i telespettatori”.
Infine, un messaggio di stima per Spada e Giallini: “Simone e Marco sono due artisti che prestano il loro servizio alla fiction televisiva, che spesso invece è interpretata da mestieranti. Loro sono un gradino più in alto”.