Sanremo 2021, il monologo di Ibrahimovic: “Il fallimento non è il contrario del successo”
Il calciatore svedese: “Fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare. Se sbaglia Zlatan, puoi sbagliare anche tu”
E alla fine arrivò anche il monologo di Zlatan Ibrahimovic. Il campione del Milan all’ultima serata del Festival di Sanremo 2021 ha dismesso per un attimo i panni dell’uomo onnipotente come da copione per pronunciare un discorso su successo e fallimento.
Zlatan ha detto:
“”Ho vinto tante partite, ma non tutte. Ho vinto tantissime coppe, ma ne ho anche perse qualcuna. Sono Zlatan anche senza aver vinto tutte le partite. Sono Zlatan quando vinco e quando perdo. Ho fatto più di 500 gol. E ne ho anche sbagliati qualcuno. Il fallimento non è il contrario del successo. È una parte del successo. Fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare. Se sbaglia Zlatan, puoi sbagliare anche tu. La cosa importante è fare ogni giorno la differenza”.
Un ragionamento non molto differente da quanto detto dalla cantante Elodie mercoledì scorso nel corso della seconda serata del Festival:
“Ho imparato ad avere il coraggio di fare le cose. Probabilmente non sono all’altezza di questo palco, ma essere all’altezza non è più un mio problema, perché l’altezza è un punto di vista e non è un problema“.
Alla fine del monologo, pronunciato con comprensibili limiti linguistici ma molto asciutto, il fuoriclasse svedese è stato protagonista di un siparietto con il primo violino dell’orchestra, che ha voluto salutarlo nonostante parteggiasse per un’altra squadra (“Sono della Roma“).
Per questa serata, quindi, Zlatan Ibrahimovic, ha smesso di recitare la parte del supereroe egocentrico materializzatosi all’Ariston in modi anche rocamboleschi che alla lunga stava iniziando a stancare, per abbracciare un momento decisamente più serio e più credibile rispetto al monologo poco convincente pronunciato la sera prima dalla giornalista e conduttrice di Forum Barbara Palombelli. Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo in collegamento da Milano invece aveva ricordato l’anniversario della scomparsa del calciatore della Fiorentina Davide Astori.