Le notizie ufficiali riguardanti l’imminente futuro televisivo di Barbara D’Urso sono due. La prima riguarda il talk show di prima serata, Live-Non è la D’Urso, che giungerà al termine con la puntata che andrà in onda il prossimo 28 marzo.
Stando al comunicato ufficiale, il bilancio dell’esperienza di Live è più che positivo per Mediaset, con apertura finale verso possibili nuove edizioni:
Missione compiuta per il talk show più visto del prime time domenicale dopo un ciclo che fino a oggi ha visto 76 puntate con oltre 300 ore di informazione e di servizio costruite con tenacia anche nelle fasi più difficili dell’emergenza sanitaria.
Un programma che ha ospitato anche decine di esperti oltre a protagonisti della politica come Domenico Arcuri, Silvio Berlusconi, Stefano Bonaccini, Maria Elena Boschi, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Roberto Speranza, Giovanni Toti, Luca Zaia, Nicola Zingaretti e tanti altri.
Come tutti i programmi che rappresentano un appuntamento per il pubblico, il talk serale riprenderà con le nuove edizioni.
La seconda notizia è che, in un certo senso, tornerà la classica sfida televisiva domenicale tra Rai 1 e Canale 5 perché Domenica Live, il talk show pomeridiano di Barbara D’Urso, più incentrato sulla cronaca rosa piuttosto che sull’approfondimento giornalistico, raddoppierà la propria durata, con una prima parte, dalle ore 15 alle ore 17, dedicata all’attualità, e con la seconda parte che rimarrà riservata a temi di costume e intrattenimento, per una durata complessiva di quasi quattro ore di diretta.
Di seguito, trovate le dichiarazioni ufficiali di Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione Mediaset:
Barbara D’Urso è capace di guardare oltre i confini del tradizionale pubblico delle news. Sa parlare un linguaggio semplice, informa e diverte le famiglie che trascorrono a casa la domenica. Sa spiegare la politica anche a chi normalmente non la segue. Barbara è una risorsa per Mediaset, una professionista che non ha mai tradito il suo pubblico.