Giancarlo Magalli, ospite, oggi, venerdì 26 febbraio 2021 di ‘Oggi è un altro giorno’, ha ricordato, con piacere, i suoi successi come autore di ‘Pronto, Raffaella?’, il programma condotto dalla Carrà dal 1983 al 1985 che ha inaugurato la fascia del mezzogiorno in Rai:
In realtà non avevamo pensato a lei. Il mezzogiorno televisivo era una zona deserta. Nessuno faceva trasmissioni a mezzogiorno. Tutti pensavano: ‘Chi c’è a mezzogiorno?’. Invece, c’erano tante persone. I dirigenti, se ne sono accorti quando Corrado, a Fininvest, per primo, aprì quella zona con ‘Il Pranzo è servito’ che faceva tanti ascolti. Allora chiamarono me e Gianni (Boncompagni, ndb) per realizzare un programma da mettere al mezzogiorno. Pensammo ad un personaggio gradito alle signore. Pensammo a Gianni Morandi. Gli piacque il progetto. Noi cominciammo a lavorare su di ma, poi, ci ha ripensato: ‘Tutti i giorni non ce la faccio’. Si tirò indietro e Gianni disse: ‘Mettiamo Raffaella’. Lei la conoscevo bene perché le avevo venduto anche casa.
Tra i giochi che hanno fatto la storia della televisione italiana, quello dei fagioli:
Io stavo dietro la telecamera e le facevo i segni ‘di più’ o ‘di meno’ perché lei non voleva sapere mai la risposta. La sapevamo solo io ed il notaio. Nessuno ha mai contato i fagioli. Tantissimi giochi li ho inventati io. Fui il secondo a portare i giochi in tv dopo Arbore con L’Altra domenica. Quello non l’ho inventato io, lo copiai dagli Stati Uniti. C’erano dei negozi, lungo questi paesini su strade desolate, che, per attirare i clienti, facevano questo gioco. Chi faceva un acquisto poteva cercare di indovinare il numero. Se lo indovinavano vincevano la spesa gratis. Era un gioco che faceva giocare anche le persone non acculturate.