Your Honor, su Sky e Now Tv il ritorno di Bryan Cranston, ancora costretto ad una bugia ed alle sue conseguenze
Un giudice di New Orleans costretto a proteggere il figlio che si macchia di un reato ai danni di una delle famiglie più pericolose della città…
Fonte: Skip Bolen/Showtime
A Bryan Cranston, evidentemente, piace interpretare personaggi in cui la bugia è parte centrale del loro sviluppo, così come le deflagranti conseguenze che ne derivano. Ce lo aveva già dimostrato con il Walter White/Heisenberg di Breaking Bad e ce lo conferma con il protagonista di Your Honor, la nuova miniserie in onda da questa sera, 24 febbraio 2021, alle 21:15 su Sky Atlantic ed in streaming su Now Tv (disponibile anche on demand).
Cosa faresti per proteggere tuo figlio? La trama di Your Honor
Michael ha un figlio, Adam (Hunter Doohan), appassionato di fotografia e coinvolto in una relazione clandestina con una sua insegnante, Frannie (Sofia Black-D’Elia). Sia Michael che Adam stanno ancora elaborando il lutto per la scomparsa della loro rispettiva moglie e madre, avvenuto un anno prima in uno dei quartieri più pericolosi della città.
Proprio sul luogo della tragedia, il giorno dell’anniversario della morte, si reca Adam. Resosi conto di non essere gradito dai membri della gang che gestisce gli affari del quartiere, sale sulla sua auto e scappa. Nel farlo, però, investe un giovane a bordo di una motocicletta. Adam, preso dal panico e con una crisi asmatica, non lo aiuta e scappa, commettendo il reato di omissione di soccorso che diventa, dal momento che il giovane muore, omicidio stradale.
Confessato il tutto al padre, Michael vede una sola soluzione: andare alla Polizia e costituirsi. Ma quando scopre che la vittima è il figlio di Jimmy Baxter (Michael Stuhlbarg), il più pericoloso e spietato boss della città, Michael capisce che far entrare il figlio in prigione vorrebbe dire consegnarlo a morte certa, convinto che tra le sbarre non siano pochi gli uomini di cui il criminale potrebbe disporre.
Decide così di insabbiare il tutto e mettere su una rete di inganni e bugie, che porteranno a numerose ingiustizie, sensi di colpa ma soprattutto al costante timore di essere scoperto. Ma, per il bene di suo figlio, Michael cercherà fino alla fine di nascondere la verità, lui che era abituato a cercarla.
Un thriller d’autore, anche dietro la telecamera
Non c’è solo Bryan Cranston tra i nomi di spicco che figurano dietro questa produzione, remake della serie israeliana Kvodo. Se l’attore -che con questo ruolo è candidato ai Golden Globe 2021 come Miglior Attore in una Miniserie- è la punta di diamante davanti alla macchina da presa, dove compaiono anche altri nomi molto cari agli appassionati di serialità come Margo Martindale e Maura Tierney, sceneggiatore e produttori non sono da meno.
La serie è stata infatti ideata per gli Stati Uniti da Peter Moffat, colui che qualche anno fa adattò sempre per l’America la sua serie inglese Criminal Justice, intitolandola The Night Of. A produrre, invece, troviamo la coppia formata da Robert e Michelle King, che le aule di tribunale le conoscono assai, essendo i creatori di The Good Wife e dello spin-off The Good Fight.
Nomi che da solo sono una garanzia e che portano in scena un racconto dal forte impatto emotivo. Due le strade intraprese: da una parte il thriller puro, che fonde indagini e la corsa contro il tempo affidando al ritmo il compito di non stancare il pubblico nell’arco dei suoi dieci episodi. Dall’altra, invece, troviamo un contesto più emozionale, rappresentato dal nucleo familiare che si ritrova catapultato nella vicenda: da giudice, il protagonista diventa padre e viceversa, rendendo il personaggio di Cranston il punto tramite cui thriller e family drama si passano il testimone lungo la trama.
Ci sarà anche la versione italiana?
La bontà della sceneggiatura non è stata notata solo in America. Come già vi abbiamo raccontato tempo fa, il format israeliano avrebbe attirato l’attenzione delle tv tedesche ed austriache che, tramite i canali Ard ed Orf, starebbero pensando ad un remake.
Oltre a questi, però, anche l’Italia sarebbe scesa in campo: Indiana Production, già dietro la serie tv Curon, sarebbe al lavoro su una versione nostrana di Your Honor, destinata alla Rai. Ed un racconto come questo, fortemente legato al tema della famiglia e della giustizia, ben si presterebbe al pubblico generalista.