L’occasione era ghiotta e qualcuno ha voluto mettere le mani nel vasetto di miele e leccarle poi fino alla punta delle dita per assaporare il gusto di annunciare una pur importante e prestigiosa intervista come un’esclusiva, che tale però non è. Lo scivolone, perché di tale si tratta, commesso nel pomeriggio odierno da Oggi è un altro giorno è la dimostrazione lampante di quanto la tv preferisca al contenuto l’apparenza di una fugace grafica, che deve comparire, per sigillare quello che, a ragione o meno, può essere considerato un discreto colpo giornalistico, l’intervista – registrata in precedenza – al Cardinale Camillo Ruini, già presidente della Cei e cardinale vicario del pontefice per la diocesi di Roma, nel giorno del suo novantesimo compleanno.
Se appare comprensibile l’orgoglio di poter vantare un blasonato ospite all’interno del proprio programma, meno giustificata pare l’esigenza di aggiungere l’inutile e in questo caso urticante scritta “esclusiva”. Qualcuno probabilmente lo definirebbe un peccato di ingordigia: la squadra di Oggi è un altro giorno, guidata da Serena Bortone, che ha intervistato in prima persona il Cardinale, dopo aver portato a casa il “colpaccio”, ha voluto rivendicarlo con tanto di medaglietta da appendere alla bacheca dei trofei. Un’ostentazione – per alcuni – forse già eccessiva di suo, che si rende ancora più indigesta se aprendo uno dei principali quotidiani italiani (Corriere della Sera) chiunque questa mattina vi trovasse in due belle paginone un’intervista firmata da Aldo Cazzullo.
Qualcuno dirà che si trattava di un’esclusiva che Oggi è un altro giorno rivendicava in ambito televisivo, fatto già di per sé originale (un’intervista o è riservata solo a uno, giornale o programma che sia, o non è più esclusiva), ma anche in questo caso la notizia sarebbe da smentire. Ieri sera, infatti, nell’edizione delle 18:30 del Tg2000 è stata mostrata un’intervista realizzata dal giornalista Gennaro Ferrara, intervista fra l’altro non rivendicata come “esclusiva”.
Cazzullo e Ferrara gli esclusi dall’esclusiva. Il capolavoro del paradosso è servito.