Che tempo che fa ma soprattutto che senso ha Filippa Lagerback nel programma di Fabio Fazio?
Filippa Lagerback a Che tempo che fa è l’ultima rappresentante della valletta nella tv italiana. E se va bene a lei, va bene a tutti
Tra i giochini ai quali più ci si è appassionati da queste parti (dite che siamo messi male? Come darvi torto!) c’è quello legato alle presentazioni degli ospiti di Filippa Lagerback a Che tempo che fa su Rai3. Il meccanismo di questo simpaticissimo contest consiste nel verificare che Fabio Fazio rilanci puntualmente le introduzioni della conduttrice svedese. Come se il lancio di Filippa non valesse. Come se per dare l’effettivo fischio di inizio ‘della partita’ servissero le parole di Fazio, vero arbitro del match, mentre non fossero sufficienti quelle di Filippa. E non a caso anche i ‘buonasera’ degli ospiti arrivano solo dopo l’intervento di Fazio.
Domenica scorsa Massimo Giannini e Ferruccio De Bortoli sono entrati in studio solo dopo le parole di benvenuto pronunciate da Fazio, eppure il lancio lo aveva fatto Filippa un attimo prima. Poco dopo Fazio ha addirittura interrotto due volte la Lagerback per integrare l’introduzione dell’ospite fisso Roberto Burioni. Per la star di puntata, Susan Sarandon, la Lagerback è stata fatta fuori, con Fazio che si è infilato e ha completato in solitaria la presentazione dell’attrice statunitense.
La sensazione è che gli interventi del padrone di casa non siano tanto (o soltanto) saggiamente atti a riempire i ‘cambi scena’, accompagnando così i personaggi che si alternano alla sua scrivania. Anche perché si ripetono puntualmente anche quando gli ospiti sono già belli che accomodati in collegamento.
Le interferenze di Fazio nei già minuscoli spazi di Filippa Lagerback somigliano, invece, più ad un tic interpretabile come una necessità da parte del conduttore uomo di aggiungere sempre qualcosa alle parole della valletta donna. E usiamo il termine valletta non a caso, essendo la Lagerback ormai l’ultima rappresentante nella tv italiana della valletta, ossia di una figura professionale esplicitamente marginale rispetto al prodotto televisivo.
Un femminista potrebbe asserire che Che tempo che fa è un bel programma tv i cui autori sono tutti uomini tranne Veronica Oliva (e tra i consulenti, l’unica donna è Antonietta Zaccaro). Invece noi siamo qui a chiederci: che senso ha Filippa Lagerback nel programma di Fazio? Mai valorizzata, mai coinvolta nel cuore della trasmissione, sempre lì, a bordocampo, limitata al ruolo di annunciatrice, al massimo tirata in ballo per la presenza in studio del marito Daniele Bossari o per il meme su Bernie Sanders. Roba che al confronto Tinì Cansino di Uomini e donne sembra una show-woman.
Qui non ci sono responsabilità da attribuire. Non c’è da indignarsi, né da gridare allo scandalo. Qui c’è da ribadire una banalità: a Filippa Lagerback, evidentemente, va bene così.