Cosa pensano gli italiani di Sanremo?
L’analisi di un campione di testi social e web su “Sanremo” mostra come Covid e Pubblico cannibalizzino il tema a scapito di Musica e Artisti
Sanremo sì, Sanremo no, Sanremo poi: che il Festival della Canzone Italiana polarizzi il Paese è cosa nota da decenni, ma probabilmente mai come in questo momento è stato così criticato, osteggiato e al contempo desiderato e supportato. L’evento di punta della stagione televisiva italiana ha sempre diviso gli italiani ma questa prima (?) edizione in pandemia ha finito per attirare su di sé attenzioni di tipo sanitario, normativo, economico e culturale a largo spettro, tra ministri che confondono la natura stessa del programma e settori dello show-biz che ne auspicano la cancellazione.
Che Sanremo sia un momento decisivo per il mercato televisivo e musicale italiano sembra essere ignoto ai più, che evidentemente si fermano all’aspetto ‘nazional-popolare’ (tanto caro a Baudo) di quello che viene considerato solo un carrozzone di canzonette. Gli aspetti economici legati all’evento in sé interessano poco, ancor meno evidentemente in un’annata che finirà per azzerare l’indotto per la città dei Fiori vista la pandemia (prima ancora delle norme dei DPCM). E la questione pubblico, come ormai evidente, è al centro di un braccio di ferro che coinvolge Rai, Direzione Artistica, Comune di Sanremo, Prefettura di Imperia e addirittura il Governo, sceso in campo prima col Ministro della Salute Speranza, che ha chiesto al CTS un protocollo sanitario ad hoc su sollecitazione dei discografici, e poi col Ministro della Cultura Franceschini, contrario alla presenza di pubblico in un teatro, anche se composto da figuranti (e anche se equiparato a uno studio tv).
Ma cosa ne pensano davvero gli italiani? A questa domanda ha provato a dare una risposta T-Voice, analizzando più di 8000 testi in lingua italiana presenti nel web e sui principali social network tra il 15 al 26 gennaio 2021 aventi per tema “Sanremo”. E la questione pubblico era già rilevante.
Analizzando la wordcloud, inevitabilmente il clou è dato da Festival, anche se la sua predominanza non rispecchia il livello di trending, che va a vantaggio degli hashtag #Sanremo e #Sanremo2021 oltre che al conduttore e direttore artistico Amadeus. Già evidente peraltro come l’argomento Pubblico assuma una rilevanza per frequenza e per trending: proprio quest’ultimo appare importante anche in relazione alla specifica questione dei figuranti e agli aspetti più legati al Covid, da “immunità” e “gregge” a “variante inglese” e “brasiliana”. Interessante la presenza di “Olimpiadi”, in un probabile parallelismo con la cancellazione dei Giochi nel 2020 (e un possibile recupero nel 2021), ma anche di “MIRIAM LEONE” evidentemente tra i desiderata del pubblico nel novero delle ospiti o delle co-conduttrici (anche perché tra le ospiti della prima puntata dello show di Fiorella Mannoia, “La musica che gira intorno”, in onda sabato 15 gennaio).
Concentrandoci sugli hashtag, inevitabile che per frequenza e livello di trending i capofila siano #sanremo e #sanremo2021, dominanti anche nella slide che si concentra sulla distribuzione per genere e anche nella varianti meno frequenti di #festivaldisanremo2021, #festival, #festivaldisanremo. I due hashtag prevalenti si presentano dunque come più costanti anche se meno ‘esplosivi’ sul piano del trending nei giorni considerati: la presenza tra gli hashtag più caldi di #CTCF o di #OrnellaVanoni evidenzia la tendenza a commentare programmi di prime time e può legarsi alla presenza di Amadeus e Fiorello a Che Tempo Che Fa del 23 gennaio o alla partecipazione della Vanoni allo show del sabato sera della Mannoia in onda il 15 e il 22 gennaio. Interessante, però, vedere come l’argomento Sanremo porti con sé quasi sullo stesso piano #musica e #covid19.
Illuminante l’analisi dei Trending Topic: nonostante il periodo in oggetto abbia visto scoppiare la vertenza ‘pubblico al teatro Ariston’, la prima ‘preoccupazione’ per chi scrive di Sanremo sul web e sui social sono gli ospiti che occupano il 23,93% del campione considerato. Ma a tallonarli troviamo, sostanzialmente appaiati, “Pubblico” e “Riapertura teatri” che viaggiano a braccetto nelle discussioni inerenti la presenza o meno di figuranti all’Ariston. Ed è un dato interessante. Certo correlato il “Covid”, che ovviamente sottende la questione pubblico e riapertura teatri ma viene ‘esplicitato come quarto TT in scala, anche se comunque a breve distanza dal ‘podio’. A chiudere “Artisti” intesi come cantanti Big in gara: ormai noti da dicembre, non sono al vertice dei TT su Sanremo 2021.
Dall’analisi dei testi considerati, si può dire che il 46,27% del campione ha un atteggiamento positivo verso Sanremo, a fronte di un 24,06% che invece si manifesta sostanzialmente ‘ostile’ o comunque con un ‘sentiment’ negativo nei confronti del Festival. Interessante però quel 30% del campione che si manifesta sostanzialmente neutrale, non apertamente polarizzato.
Nel momento in cui, però, si guarda al parere, quella neutralità sembra piuttosto riversarsi su un atteggiamento favorevole al Festival, tanto da far registrare un 66% favorevole allo svolgimento della 71esima edizione contro un 34% che si può definire contrario per una ‘contingenza’ come quella della pandemia: in emergenza Covid, insomma, per il 34% del campione potrebbe essere più opportuno evitare l’evento.
La Rai, ovviamente, non è d’accordo, visto che da solo il Festival porta solitamente nelle casse dell’Azienda un discreto margine di guadagno. Vedremo cosa succederà piuttosto dalle parti di Viale Mazzini, dove il clima tra Direzione Artistica e resto del mondo si sta scaldando. Un 66% di italiani, però, parrebbe in attesa della 71esima edizione del Festival di Sanremo, prevista – a oggi – dal 2 al 6 marzo 2021.