Sanremo, Covid e Dpcm. Fatti ed eventi tv del 2020 raccontati con le lettere dell’alfabeto
Dalla spensieratezza di Sanremo all’incubo del coronavirus, che si prende il palcoscenico dalla fine di febbraio. Ma anche Gf Vip, liti ed epurazioni
Amadeus e Fiorello. Sono i protagonisti assoluti del 2020, o perlomeno di quei primi cinquanta giorni collocabili nella casella della spensieratezza. I due guidano una 70esima edizione da record, ma la vigilia è funestata da polemiche, spesso pretestuose. Al direttore artistico viene imputata la decisione di far gareggiare il rapper Junior Cally, autore nel 2017 del brano ‘Strega’, ritenuto un inno alla violenza sulle donne. Bufera anche in occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival, quando Amadeus elogia Francesca Sofia Novello “per la capacità di stare vicino ad un grande uomo stando un passo indietro”. I picchi di share cancellano ogni veleno e Amadeus, qualche settimana dopo, diventa il testimonial del Ministero della Salute per la campagna contro il coronavirus, subentrando a Michele Mirabella che in un primo spot assicurava che “il contagio non è affatto facile”. I motivi dell’avvicendamento non occorre sottolinearli. Per la cronaca, all’Ariston trionfa Diodato con ‘Fai Rumore’.
Ballando con le stelle. Casi di covid alla vigilia, casi di covid in corsa, infortuni, cadute. La quindicesima edizione del talent di Rai 1 assume le sembianze di un “medical drama”, ma Milly Carlucci riesce comunque a portare a casa il risultato. A vincere è Gilles Rocca, a cui sono bastati pochissimi secondi di inquadratura al Festival durante la lite tra Morgan e Bugo per ottenere un’improvvisa notorietà sui social.
Codogno. Esiste un prima e un dopo, una sorta di passaggio improvviso dalla normalità all’emergenza che ridisegna anche la narrazione televisiva. Nella notte tra il 20 e 21 febbraio il paesino di 16 mila abitanti in provincia di Lodi balza agli onori della cronaca per essere il centro del primo focolaio di covid accertato in Italia. Il comune passa in zona rossa, finisce nei titoli di tutti i telegiornali e attira in pochissime ore gli inviati di decine di trasmissioni. Il segnale più lampante del cambiamento lo offre Enrico Mentana che dedica l’edizione serale di venerdì 21 ad un unico argomento. “Questo tema si mangia tutto il resto”, spiega il direttore. Il Paese entra ufficialmente nell’incubo.
Dpcm. Da acronimo sconosciuto ai più a format televisivo che riunisce davanti allo schermo milioni di italiani. Nel pieno dell’emergenza covid, le apparizioni del premier Conte per illustrare le misure anti-contagio diventano un appuntamento fisso che va in scena il più delle volte in prima serata. “Stiamo lontani oggi per abbracciarci più forte domani”, è la frase simbolo del primo lockdown. La dicitura “Programma realizzato prima del Dpcm” comincia ad accompagnare numerose trasmissioni, costrette a giustificare e situazioni e comportamenti divenuti improvvisamente anomali.
Epurazione di Mauro Corona. Il 22 settembre a Cartabianca scoppia la lite tra lo scrittore e Bianca Berlinguer. Nel corso di uno scontro verbale, che inizialmente sembra non troppo diverso da tanti altri, la giornalista viene definita “gallina” da Corona. “Non posso accettare che lei diventi maleducato e sgradevole, insultandomi mentre conduco la trasmissione”, replica stizzita la Berlinguer. L’alpinista si scusa, la conduttrice lo perdona ma questo non basta per consentire il reintegro dello scultore. “Non tutto quello che riguarda questa trasmissione, anche se potrebbe non sembrare, dipende da me”, precisa la padrona di casa, che entra in aperto conflitto con il direttore di Rai 3 Franco Di Mare.
Fiction. A imporsi sono soprattutto i titoli Rai, a partire da Doc-Nelle tue mani. La messa in onda della prima stagione della serie con Luca Argentero si divide tra la primavera e l’autunno. L’arrivo del covid, infatti, impone alla produzione l’interruzione delle riprese, che vengono concluse a luglio. Il pubblico risponde in massa in entrambi i casi, con ascolti che superano abbondantemente gli 8 milioni di spettatori. Tra gli altri successi si segnalano ovviamente i due nuovi episodi di Montalbano (“Salvo amato, Livia mia” e “La rete di protezione”), mentre su Sky Atlantic è tanta la curiosità per Diavoli. Protagonisti Alessandro Borghi e Patrick Dempsey.
Grande Fratello Vip. Nel 2020 Canale 5 trasmette ben due edizioni. Alfonso Signorini esordisce alla conduzione portando al reality ampie dosi di gossip che snaturano la forza originaria dell’esperimento, basato sull’isolamento forzato dei protagonisti. Antonella Elia, concorrente al Gf Vip 4, veste i panni di opinionista al Gf Vip 5 (da registrare nel mezzo anche la partecipazione estiva a Temptation Island). Tante le squalifiche, a partire da Salvo Veneziano, cacciato per delle frasi sessiste pronunciate nei confronti di Elisa De Panicis, e Clizia Incorvaia, colpevole di aver definito “Buscetta” Andrea Denver. A settembre Fausto Leali paga per un “neg*o” riferito a Enock Balotelli, mentre Denis Dosio e Stefano Bettarini escono dalla casa per via di una bestemmia. Cartellino rosso infine per Filippo Nardi, autore di commenti censurabili ai danni di Maria Teresa Ruta.
Hunziker-Botteri. Un servizio di Striscia la Notizia sul look poco curato di Giovanna Botteri durante i collegamenti da Pechino scatena la reazione dei social che accusano il programma di bodyshaming. In difesa della giornalista intervengono, tra gli altri, Fabio Fazio e Maurizio Mannoni, con la corrispondente che da lì in poi incrementerà notevolmente ospitate e apparizioni televisive. Le critiche investono soprattutto Michelle Hunziker, nota per il suo impegno contro le violenze sulle donne. “E’ una storia surreale e vergognosa”, si difende la showgirl. “Hanno montato un’indegna gazzarra su un falso. Noi prendevamo le difese della Botteri, vittima degli odiatori seriali e loro ci hanno accusati di averla offesa”.
Jennifer Poni e Nicole Rossi. Le “collegiali” vincono l’ottava edizione di Pechino Express, l’ultima per la Rai. L’adventure-game fa compagnia agli italiani nel periodo di lockdown, superando i 3 milioni di spettatori nella puntata finale. Nel 2021 il format passerà a Sky cambiando il nome in Pekin Express.
Kick Off. Prima volta per molte trasmissioni. Il 10 gennaio approda su Rai 1 Il cantante mascherato. Quattro puntate per indovinare quali vip, chiamati ad esibirsi in sfide canore in forma anonima, si nascondono all’interno di maschere che li ricoprono dalla testa ai piedi. A vincere la prima edizione condotta da Milly Carlucci è Teo Mammucari. Il 27 novembre tocca a The Voice Senior, che sbarca sull’ammiraglia di Viale Mazzini. Antonella Clerici guida un format che, nella versione ‘adulta’, guadagna in ritmo, spirito e ironia, staccandosi dal soffocante paragone con X Factor e Amici.
Involtini. Diventano simbolo di solidarietà alla popolazione cinese che tra gennaio e febbraio subisce le conseguenze della psicosi da covid. Aderiscono, tra gli altri, Corrado Formigli, Myrta Merlino e Barbara D’Urso. “Mangiate tranquilli“, affermano in coro i conduttori. L’obiettivo è dimostrare che il coronavirus non si trasmette attraverso il cibo consumato nei ristoranti cinesi. Il lockdown e l’esplosione dei contagio sgonfiano però ogni monito anti-allarmista e la campagna diventa rapidamente un lontano ricordo.
Lutti. Ci lasciano l’attore Bruno Armando (Uno Bianca, Distretto di polizia), il volto del Tg2 Sandro Petrone, il critico d’arte Philippe Daverio, il compositore Ennio Morricone, i giornalisti Franco Lauro, Sergio Zavoli e Claudio Ferretti e l’ex calciatore campione del mondo (poi commentatore tv) Paolo Rossi. Nove giorni dopo aver festeggiato i cento anni, il 9 agosto se ne va Franca Valeri. Il 2 novembre, invece, data del suo 80esimo compleanno, muore Gigi Proietti.
Morgan e Bugo. “Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera…”. Le parole di “Sincero” modificate da Morgan nella quarta serata di Sanremo entrano in testa più del testo originale. Il dispetto del cantante a Bugo (che lascia il palco) costa ai due la squalifica, ma diventa il simbolo del settantesimo Festival, così come i meme “Dov’è Bugo?” e “Che succede?“. Il duello si sposta ben presto in altre trasmissioni. La telenovela si prolunga per due settimane, fino alla brusca interruzione provocata dall’arrivo del covid in Italia.
Non ce n’è coviddi. La frase, intercettata a maggio in spiaggia dalle telecamere di Pomeriggio 5, rende d’un tratto popolare Angela Chianello da Mondello. La donna – accusata di negazionismo – sbarca su Instagram per continuare successivamente a collezionare ospitate dalla D’Urso. In autunno realizza persino una canzone, con tanto di videoclip girato in mezzo a decine di ragazzi e senza mascherina. E giù altre apparizioni.
Ore 18. La conferenza stampa quotidiana della Protezione Civile si rivela un triste rituale per gli italiani. Da marzo fino al termine di aprile vengono comunicati in diretta tv i dati su decessi e nuovi positivi. Per l’occasione La7 dà vita a Zona Rossa, spazio di approfondimento giornaliero condotto da Gaia Tortora.
Pubblico. A fine febbraio gli studi televisivi si svuotano improvvisamente. Il primo in ordine di tempo a liberare gli spalti è Che tempo che fa, seguito da tutte le altre trasmissioni in onda da Milano. Una settimana dopo il divieto si estende al resto d’Italia. La metamorfosi ridisegna stili, linguaggi ed atmosfere. Qualcuno è costretto ad alzare bandiera bianca (Uomini e donne, La Corrida, Forum), altri risultano penalizzati (Amici, Tale e Quale Show, Dritto e rovescio, Ballando con le stelle), mentre c’è chi a sorpresa ne beneficia (Di Martedì e L’Aria che tira) o si reinventa (Propaganda Live). In qualche caso si prova a coinvolgere il pubblico da remoto attraverso proiezioni su grandi ledwall, ma il supporto effettivo è pari a zero.
Querelle Cuccarini-Matano. Gli screzi tra i due conduttori de La vita in diretta, ipotizzati nei mesi precedenti ma sempre smentiti dai diretti interessati, vengono alla luce alla vigilia dell’ultima puntata del 26 giugno, dopo la pubblicazione di una lettera inviata dalla Cuccarini ai collaboratori. “C’è una prima volta alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi”. A settembre La vita in diretta riprende con il solo Matano.
Remoto. Il virus alimenta distanze e situazioni di confinamento. Con l’impossibilità di riempire gli studi, si diffondono i collegamenti da casa, spesse volte precari. Capita che anche i conduttori vadano in onda dal salotto, a partire dall’esperimento inaugurato dai giornalisti di Sky Tg24 in pieno lockdown. Si aggiungeranno Lilli Gruber (in isolamento fiduciario), ma soprattutto Carlo Conti, Alessandro Cattelan e Gerry Scotti che il covid lo contraggono davvero. Sul fronte degli show, il 31 marzo Rai 1 propone Musica che unisce, concerto virtuale per sostenere una raccolta fondi destinata alla Protezione Civile. Il Concertone del Primo Maggio fa invece i conti con una piazza San Giovanni deserta, sostituita da performance isolate e interventi registrati. Surreale pure l’edizione 2020 dei David di Donatello, con candidati e premiati che intervengono da casa. I propositi sono lodevoli, i risultati decisamente meno.
Sostituzioni. Sono molteplici i passaggi di testimone tra conduttori. Piero Chiambretti prende il posto di Pierluigi Pardo a Tiki Taka, Alfonso Signorini subentra a Ilary Blasi al Gf Vip, Federico Ruffo e Lidia Galeazzo rimpiazzano Salvo Sottile a Mi manda Rai 3, a Uno Mattina Monica Giandotti e Marco Frittella vengono preferiti a Valentina Bisti e Roberto Poletti. Dopo vent’anni chiude La prova del cuoco ed Elisa Isoardi finisce in panchina per far spazio al ritorno di Antonella Clerici con E’ sempre mezzogiorno. Cancellato anche Vieni da me di Caterina Balivo, con il nuovo talk Oggi è un altro giorno affidato a Serena Bortone, che a sua volta cede Agorà a Luisella Costamagna.
Tutorial. Il 25 novembre finisce nella bufera Detto Fatto per il tutorial in cui la pole dancer Emily Angelillo mostra al pubblico come fare la spesa in modo sexy con tacchi e atteggiamenti seducenti. Un momento ironico, estrapolato, decontestualizzato e reso virale dai social, che provoca furenti polemiche e la momentanea sospensione del programma di Rai 2. Bianca Guaccero torna in video dopo due settimane visibilmente provata: “Quello appena passato è stato un periodo molto difficile. Sia io che la mia squadra lo abbiamo vissuto come una grande opportunità per migliorare e crescere così come abbiamo sempre fatto. Da oggi lo faremo ancora di più”.
Urbi et Orbi. Papa Francesco che cammina solo e sotto la pioggia in una piazza San Pietro deserta regala una delle immagini più potenti e significative degli ultimi dodici mesi. Il 27 marzo il Pontefice invita tutti i fedeli del mondo ad unirsi a lui nella preghiera invocando la fine della pandemia e impartendo la benedizione ‘Urbi et Orbi’ con l’indulgenza plenaria. La tv segue l’evento in diretta e, poco dopo, manda in onda il messaggio alla nazione di Sergio Mattarella. “Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia – dice il Presidente della Repubblica – abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare”. Il momento, drammatico, strappa comunque un sorriso a causa (o grazie) all’iniziale pubblicazione di un video non editato munito di fuori onda: “Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanche io”.
Virologi. Sono le star del 2020. Se gli italiani fino a un anno fa conoscevano solo Roberto Burioni, diventato icona dei vaccinisti per le sue battaglie contro i no-vax, l’arrivo del coronavirus accende improvvisamente i riflettori su altre figure, che cominciano a invadere i programmi televisivi ad ogni ora del giorno e della sera. Ecco quindi Massimo Galli, Matteo Bassetti, Fabrizio Pregliasco, Ilaria Capua, Andrea Crisanti, Maria Rita Gismondo e Antonella Viola. Privo dell’etichetta di virologo Alberto Zangrillo. Il primario del reparto di rianimazione del San Raffaele di Milano si guadagna però ugualmente il palcoscenico, ricevendo una spassosa imitazione da Maurizio Crozza.
X Factor. Per l’edizione 2020 il talent di Sky si rifà il look sostituendo tutti i giudici. Dal quartetto composto da Sfera Ebbasta, Malika Ayane, Mara Maionchi e Samuel dei Subsonica si passa a Emma Marrone, Hell Raton, Mika e Manuel Agnelli. A vincere è Casadilego, ma i riflettori dell’ultima puntata sono tutti per Alessandro Cattelan che annuncia l’addio al programma dopo nove anni: “Sta finendo un’epoca, per me è il momento di voltare pagina e cambiare”.
Zalone. Le polemiche per la canzone ‘Immigrato’, le eterne disquisizioni sulla collocazione politica di Tolo Tolo. Il 2020 comincia con un unico tema televisivo: il nuovo film di Checco Zalone. La destra che prima lo difendeva finirà col bocciarlo, la sinistra che lo aveva criticato arriverà a santificarlo. Zalone resta però televisivamente un fantasma, con Luca Medici che evita volutamente le ospitate, mandando avanti le seconde linee.