Valentina Petrini va all’attacco di Gianluigi Nuzzi e di Mediaset. L’affondo si materializza a Piazzapulita e riguarda il tema delle fake news a proposito di covid. A finire nel mirino della giornalista, che su Nove conduce settimanalmente il programma Fake, è un post del volto di Rete 4 nel quale si mettono a confronto hiv e coronavirus.
“Poche ore fa un nostro collega ha twittato un meme: ‘trent’anni di ricerche e non abbiamo un vaccino per l’hiv, un anno di ricerca e abbiamo il vaccino del covid. Non vi sembra strano?’”.
La Petrini non fa nomi, ma è chiaro il riferimento a Nuzzi che poco dopo le 17 di giovedì aveva pubblicato un messaggio identico a quello citato nello studio di Formigli.
“Insomma, che un giornalista faccia un tweet di questo genere è veramente molto discutibile, anche questo è terreno fertile per i complottisti”, denuncia la Petrini che alla lista aggiunge pure un telegiornale delle reti Mediaset non ben identificato: “Da marzo c’è un tg che costantemente parla di fonti che dimostrerebbero l’origine meccanica del covid, la fabbricazione del virus. Questo tg viene visto ogni giorno da un milione, un milione e mezzo di persone. Sono solo alcuni esempi, quelli più eclatanti”.
La sensazione è che il destinatario della critica sia il direttore di TgCom24 Paolo Liguori che dallo scorso inverno porta avanti la tesi del virus nato in un laboratorio di Wuhan. “Ho avuto la notizia da una fonte attendibilissima – affermò nel corso di un editoriale – è un laboratorio in cui si studiano i più importanti e pericolosi virus. Negli ultimi anni, a quanto mi riferiscono, hanno cominciato anche esperimenti militari”. Opinione ribadita in seguito a Live Non è la D’Urso: “Dico quello che so, perché il mio mestiere è quello di dare informazioni: io ho questa informazione sul laboratorio di Wuhan, mentre tutti parlano del mercato. Si sarebbe trattato di un incidente, questa è la mia convinzione“.