Mai chiedere a qualcuno collegato da casa di mostrarsi per intero. Il rischio, infatti, è che ad una eleganza impeccabile dalla vita in su, corrisponda un look decisamente casalingo nella parte non inquadrata dalla telecamera. Li chiamano inconvenienti dello ‘smart working’ e, in tempi di emergenza covid, il pericolo è sempre dietro l’angolo.
Se a volte lo svelamento è causato da gaffe del diretto interessato con movimenti improvvisi ed imprevisti, in molti altri casi è lo stesso conduttore a tradire l’ospite chiedendogli di rivelarsi per intero. Ad essere preso scherzosamente di mira, lunedì sera a Tiki Taka, è stato Francesco ‘Ciccio’ Graziani, intervenuto dalla sua abitazione di Arezzo. L’ex attaccante, campione del mondo con l’Italia nel 1982, stava discutendo della Juventus quando Piero Chiambretti gli ha chiesto di alzarsi in piedi.
Graziani, che in quel preciso momento proponeva un tradizionale maglione bianco a collo alto, giacca e pochette, è rimasto interdetto, intuendo tuttavia la trappola messa in atto dal conduttore. “Ciccio, alzati un attimo per farci vedere se la giacca fa pendant col pantalone, me lo chiedono dalla regia”, ha ordinato Chiambretti. “La telecamera è talmente messa bene che non si può muovere”, ha risposto l’ex allenatore del Cervia. “No, no, non si deve muovere la telecamera, ti devi solo alzare tu – ha insistito il padrone di casa – noi inquadriamo quello che la telecamera non fa vedere, alzati in piedi un attimo, stai tranquillo”. Ecco quindi lo svelamento, con Graziani che si è mostrato in pigiama e pantofole.
Tempo di un’interruzione pubblicitaria e, al rientro, Graziani si è ripresentato tirato a lucido. “Di colpo sei tornato un figo del ‘76”, ha ironizzato Chiambretti. Un fuori programma che, ancora una volta, sottolinea la capacità di Graziani di mettersi in gioco, dimostrando un lato ironico e soprattutto autoironico non frequentissimo nel mondo del calcio.