La decima edizione di MasterChef Italia parte su Sky Uno giovedì 17 dicembre 2020: l’annuncio arriva con un promo dedicato a tutti gli italiani, a tutti noi che ci siamo messi in cucina nelle difficili settimane del lockdown di Primavera (e che invece non troviamo la via di casa in questo inverno dai picchi infernali, ma questo è un altro discorso). Ci si sarebbe potuti aspettare un lancio dedicato al settore della ristorazione in ginocchio, ma la chiave scelta è piuttosto quella della leggerezza e strizza l’occhio ai telespettatori, che probabilmente hanno messo a frutto quanto imparato nei 9 anni di MasterChef in tv. #SiamoTuttiMasterchef è quindi l’hashtag/claim scelto per questo primo lancio, con immagini che fanno tanto spot ‘barilla-style’ e le voci fuori campo dei tre giudici confermati, ovvero Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, la miglior triade che MCI abbia finora messo in campo, se escludiamo il terzetto originario nelle prime due edizioni. Il promo è un omaggio, spolverato da un po’ di captatio benevolentiae, al pubblico che si è misurato col peggiore dei Pressure Test, il lockdown e la paura, ha dato grandi dimostrazioni nell’Invention Test dopo la 15esima torta da preparare con i figli per far passare loro il tempo, e che ha dovuto fare a meno delle Esterne, in un contesto in cui tutto è apparso uscire da una Mystery Box: e gli autori sono stati bravi a coniugare l’anima del programma alla vita dei telespettatori.
MasterChef Italia 10 sarà quindi la prima edizione in regime Covid: lo si vede nella scelta del promo e lo vedremo nella gestione degli spazi e delle prove. A far da test di produzione ci hanno pensato altre versioni andate in onda in primavera, nel pieno della prima ‘ondata’. La prima considerazione da fare, però, è che nonostante i ristretti spazi e tempi di produzione (un protocollo produttivo si è avuto di fatto a luglio, alcune produzioni sono partite a metà giugno), il programma arriva in tv in linea con le precedenti edizioni, ovvero a metà dicembre, a un passo dal Natale. Si parte, quindi, giovedì 17 dicembre, in prima serata, e si andrà avanti probabilmente fino agli inizi di marzo, se si mantiene la struttura delle 12 puntate. Vedremo, però, se la Pandemia ha spinto verso durate più leggere e un numero di concorrenti minore.
MCI 2020 quindi avrà Esterne nel raggio concesso dalle possibilità del regime in vigore all’atto delle registrazioni. E infatti già sappiamo che per l’Esterna della prima puntata si va nel Villaggio Operaio di Crespi d’Adda e avrà come oggetto il delivery (scelto anche da Alessandro Borghese per la prima puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti): un omaggio ai lavoratori, agli imprenditori e a un settore in difficoltà, quello che non è emerso nel primo promo di lancio.
Come altri programmi dovrà concentrarsi sull’essenziale, ma è una cosa che MasterChef è tornata a fare nelle ultimissime due stagioni. Speriamo solo che la voglia di tornare in cucina per dare un sorriso non riporti a spingere sul pedale dei ‘casi umani’ e del casting freak. Non abbiamo bisogno di fenomeni, ma di sostanza, mai come ora. Ed è difficile non pensare che siano passate già dieci edizioni da quella più ‘rustica’ e pioneristica che vide vincere Spyros.
Torniamo ai fornelli con MasterChef, quindi. Si è assunta una missione importante, far sorridere in questo Natale difficilissimo (che facciamo fatica a guardare in faccia nella sua drammaticità), ma non c’è bisogno di fare cose strane: basta che sia il Masterchef dell’ultimo anno e va benissimo così.