Come spiegare un varietà senza pubblico? Come rendere accettabile un Ranieri che canta senza la standing ovation della platea? Si trasforma lo show in una pièce teatrale, con una cornice narrativa, una segmentazione in scene, una compagnia di giro e anche le gag di raccordo per passare da un quadro all’altro. L’espediente fictional è quello delle prove: tutto avviene lontano dal canone dello spettacolo live, ovvero il pubblico, ma non per questo con meno intensità. Ed è un modo anche per portare sulla ribalta l’atmosfera del dietro le quinte, che si concretizza con gli incoraggiamenti di Ranieri al corpo di ballo e all’orchestra, con la scenografia da camerino per la chiacchierata con gli ospiti – che acquista subito un tono più confidenziale e intimo di quanto potrebbe avvenire sul palco ‘tradizionale’ -, con le inquadrature dal banco regia della platea. E anche con la scelta costumi degli ospiti (cfr il look casual di Cristiana Dell’Anna).
Questa l’idea che sottende Qui e Adesso, lo spettacolo con cui Massimo Ranieri porta su Rai3 un genere di certo poco battuto dalla rete come il ‘varietà’: non quello caciarone e rutilante, non quello del sabato sera Rai fatto di lustrini e paillettes, ma quello colto/rappresentato nel suo aspetto più ‘proletario’, più polveroso, meno leccato. Quello che cerca di raccontare il mestiere dell’attore, del cantante, dell’artista e pure senza fretta. Anti-tv per eccellenza.
Non parlerei di metateatro in senso stretto, anche se in fondo la radice profonda di questa scrittura è nel codice teatrale, né propriamente di metatv, anche se si cerca di restituire un pizzico di backstage da produzione televisiva con la voce del regista che richiama all’ordine o le inquadrature che svelano le camere in movimento. Verrebbe quasi da dire che è un meta-crossover. E direi anche che è quasi il ‘negativo’ di quello che sarebbe uno show di Ranieri senza pandemia. E’ un’idea, cosa rara, con una scrittura (anche di mestiere), che si appoggia senza dubbio sulle qualità artistiche di Ranieri e sul suo bagaglio di conoscenze ed esperienze, di storia/e e di vissuto che esce nel talk. Si cercano combinazioni inedite (come nel momento Sangiorgi/Panatta) e si trovano ‘opinionisti’ inattesi come Marino Bartoletti, enciclopedia vivente di musica e spettacolo, che fa coppia con l’avvocato Giorgio Assumma, già presidente della Siae, che si presentano per brevi approfondimenti, momenti di stacco o anche come amici di passaggio e passeggio per le quinte. Una struttura che per qualche verso mi ricorda Maledetti amici miei per il ricorso alla cornice teatrale, lì più fictional, qui più functional.
Per il resto c’è tutto il repertorio caro a Ranieri e al suo pubblico, con qualche arrangiamento appena variato, ma sempre schietto: questo vuole il pubblico, questo è il suo specifico. E lo sa fare. Uno spettacolo tagliato per Rai 3, uno show che riesce a reggere la pandemia e che la fa dimenticare, che riempie lo schermo della qualità di chi sa fare il proprio mestiere, dell’onestà di un artista che non finge di essere altro da chi “canta perché non sa nuotare” e che si esprime al meglio in uno spettacolo scritto e lavorato. Magari comodo, ma (ribadisco) onesto. Se poi durasse un’ora in meno sarebbe meglio, ma qui purtroppo ingaggiamo una lotta impari con le logiche tv italiane.
Sulla confezione: a titolo puramente esemplificativo si consideri l’esecuzione di “Se bruciasse la città”, pezzo nel quale solitamente Ranieri fa piegamenti, addominali, affondi e manca poco pure il plank, con l’inquadratura che si ferma alle ginocchia. Il Signore pertanto renda merito a Ranieri e ai suoi ospiti che riescono a distrarre dalla regia di Stefano Vicario.
Qui e Adesso: Massimo Ranieri debutta su Rai 3 con uno show da Sistina
Più di 50 anni di carriera e ancora un debutto per Massimo Ranieri che da questa sera, giovedì 3 dicembre, sbarca su Rai 3 in prima serata con Qui e Adesso, uno spettacolo in ‘Ranieri Style’ ospitato e realizzato al teatro Sistina di Roma. Una sintesi perfetta tra passione per il teatro e amore per la tv per il cantattore partenopeo che avrebbe dovuto esordire la settimana scorsa, ma che ha lasciato alla rete lo spazio per ricordare Diego Armando Maradona all’indomani della sua scomparsa. Un sentito omaggio da un artista del palcoscenico a un artista dei campi di calcio, che ha fatto slittare però la messa in onda di questo ciclo di quattro puntate, che quindi dovrebbe concludersi alla vigilia di Natale.
Le registrazioni dello show sono iniziate settimane fa, come testimoniato anche da alcuni post sui social di Gianni Morandi, tra gli ospiti di queste quattro puntate. E vediamo proprio le anticipazioni di questa prima puntata.
Qui e adesso, anticipazioni e ospiti della prima puntata
Ospiti della prima puntata Gianni Morandi, Giuliano Sangiorgi e Cristiana Dell’Anna, tra palco e camerini, luogo scelto per chiacchierare, per raccontarsi, per mostrarsi al pubblico in una dimensione solitamente ignota alle platee. Al racconto si alternano le esibizioni di Ranieri, tra i cavalli di battaglia e nuovi arrangiamenti (e bisognerà evitare l’effetto déjà-vu dalle tre edizioni di Sogno e son desto in onda su Rai 1 dal 2014 al 2017), prendendo anche spunto dal nuovo disco, uscito il 27 novembre – all’indomani di quello che sarebbe dovuto essere il debutto tv – e che dà il nome anche allo spettacolo.
A supportare Ranieri – che comunque nel ruolo di one-man è di certo a proprio agio – ci sono in ogni puntata Maria di Biase e The Jackal, al primo ‘incarico fisso in tv (se togliamo la partecipazione in versione concorrenti ricorrenti di Stasera tutto è possibile). Ma l’ingrediente fondamentale resta la musica e quindi non manca la sua fedele orchestra, sempre presente nei suoi spettacoli e diretta da Flavio Mazzocchi, con la partecipazione del duo musicale Le EbbaneSis. E ad affiancarlo nelle sue esibizioni anche un giovane corpo di ballo.
Come seguirlo in diretta tv e in live streaming
Il programma è ideato e scritto come sempre da Ranieri con Gualtiero Pierce con Stefano Sarcinelli, per la regia di Stefano Vicario. In tutto quattro puntate in onda alle 21.2o su Rai 3 (anche HD sul DTT 503) e in live streaming su RaiPlay. L’hashtag ufficiale è #QuieAdesso.