Un collegamento in diretta con Filippo Roma. Domenica sera comincia così la puntata di Non è l’Arena, con Massimo Giletti che dà spazio all’inviato de Le Iene. Il motivo è legato all’indagine della Procura in merito ad una denuncia in relazione all’uso della scorta di Giuseppe Conte. Ecco quindi che una volta sfumata la sigla, il padrone di casa legge subito un’agenzia: “La scorta sarebbe andata in soccorso della fidanzata, ci sono di mezzo Le Iene che erano appostate fuori il supermercato. Volevano parlare con la fidanzata e c’è stato del trambusto”.
I fatti risalgono a oltre un mese fa e l’interessamento di Giletti è anche legato al fatto che, in seguito allo spargersi delle voci, lo stesso giornalista si era recato nel supermercato con una telecamera nascosta per raccogliere ulteriori notizie: “Ero andato a cercare prove per divertimento – dice – la cosa è realmente accaduta, però qualcosa non coincide con le diverse posizioni”.
A quel punto scatta la telefonata con Roma. Quest’ultimo spiega che l’appostamento col cameraman era partito alle sette di mattino e che la fidanzata del premier era uscita di casa quattro ore dopo, per poi finire sull’episodio del supermercato.
Ad oggi il servizio è tenuto ancora nel cassetto e Giletti chiede spiegazioni: “Come mai? Ci sono pressioni?”. Roma nega e, al contrario, crea l’attesa: “Facciamo i pezzi che non sempre vanno in onda subito, poi ci sono esigenze di scaletta. Aspettiamo il momento giusto, chi vivrà vedrà”.
L’ospitata di Roma diventa pertanto una promozione allo show di Italia 1, in onda sia il martedì che il giovedì. “Cosa succederà lo sapremo la prossima settimana”, conclude Giletti salutando la ‘iena’. Un rimando che, indirettamente, potrebbe penalizzare La7 in due serate in cui il canale è accesissimo e competitivo con Di Martedì e Piazzapulita. Un po’ come se Floris e Formigli invitassero Luciana Littizzetto per lanciare il monologo della domenica successiva a Che tempo che fa.