The Good Doctor supera il Covid nella finzione ma nella realtà uno dei protagonisti è positivo
Dopo due puntate The Good Doctor supera il Covid e ritorna alla normalità della serie tv. Intanto però uno dei suoi protagonisti ha il Covid-19
Covid si, Covid no? Il dibattito nella serialità americana è aperto, soprattutto perchè le produzioni di serie tv dei principali canali generalisti gratuiti vengono girati e mandati in onda a breve distanza avendo così un forte riflesso sulla realtà. Ferme da marzo le produzioni americane sono riuscite a riprendere tra fine settembre e fine ottobre con molte serie tv tornate in onda in queste settimane di novembre.
The Good Doctor, Grey’s Anatomy, The Conners, Superstore tutte hanno scelto di introdurre il tema del Covid nelle loro puntate. C’è chi ha scelto di sintetizzare i mesi trascorsi tra lockdown e prima ondata di pandemia, e chi ha portato direttamente le vicende ai mesi di ottobre e novembre come in The Conners la comedy spinoff di Roseanne (Pappa e Ciccia) che ha realizzato una puntata a tema Halloween senza il classico dolcetto e scherzetto perchè cancellato dal sindaco.
Naturalmente c’è anche chi ha scelto di ignorare completamente il tema Covid per regalare 20 o 40 minuti spensierati al pubblico, oltre le problematiche quotidiane che tutti dobbiamo affrontare. Il dibattito su questo tema è molto aperto e gran parte del pubblico sembra essere favorevole a episodi “Covid Free”, senza Covid come si percepisce girando tra le pagine social americane dei programmi, nei commenti degli articoli dei siti USA ma anche guardando agli ascolti. Le serie tv sono tornate in onda tutte in calo, un dato condizionato anche dall’abitudine, aumentata durante il lockdown quando la tv gratuita era praticamente spenta o quasi, di vedere attraverso le diverse piattaforme di streaming.
The Good Doctor e il Covid-19
Il caso di The Good Doctor è emblematico in questo senso. La serie tv è tornata in calo rispetto alla precedente stagione (in parte compensato proprio dai numeri degli ascolti nei giorni successivi) e con due puntate fortemente incentrate sul tema Covid. La pandemia è stata affrontata ripercorrendo i mesi passati in modo molto secco, asciutto, diretto ma emotivamente coinvolgente raccontando morti, sofferenze e l’organizzazione della struttura ospedaliera.
Ma andando oltre la realtà il Covid per The Good Doctor è diventato un tema come un altro, un argomento medico importante come un disastro, un terremoto, una catastrofe, poi però da superare per andare avanti con la narrazione. Indubbiamente è interessante vedere come Shaun Murphy (Freddie Highmore) il protagonista, chirurgo affetto da sindrome di savant, abbia affrontato il distanziamento sociale e tutti i vari protocolli anti-Covid.
Nel terzo appuntamento andato in onda su ABC lunedì 16 novembre il Covid è però alle spalle e la serie è andata avanti introducendo anche nuovi personaggi, i nuovi specializzandi che entreranno a far parte dello staff medico e quindi nel nucleo dei protagonisti della serie. L’episodio è stato introdotto da un breve filmato in cui Freddie Highmore spiega come la serie immagini un mondo in cui tutto è passato ma che nella realtà bisogna continuare a indossare le mascherine. Dopo la messa in onda in un sondaggio realizzato dal sito TvLine, l’80% ha apprezzato la scelta di aver superato la pandemia.
Richard Schiff positivo al Covid
Il Covid è però una malattia infida e così ha colpito in modo diretto la serie. Richard Schif e la moglie Sheila Kelly, entrambi presenti nella serie, sono entrambi risultati positivi al Covid-19, tra i pochi attori attualmente sul set a essere colpiti dal virus. Schif è attualmente ricoverato ma non sarebbe in gravi condizioni, secondo le notizie che arrivando dagli USA. I due non sarebbero stati contagiati sul set, allestito in Canada, e anche per questo la produzione di The Good Doctor non si è fermata ma naturalmente le riprese sono state adeguate all’assenza dei due attori.
Tra realtà e finzione con il Covid bisogna e bisognerà farci i conti, la scelta tra inserirlo o meno nelle storyline deve naturalmente essere coerente con l’impianto generale della serie, sia in un medical drama che in un family drama come This is Us dove vengono indossate le mascherine ma il Covid non è il tema centrale, è la vita che va avanti con il Covid. Poi naturalmente lo spettatore ha il potere supremo di decidere cosa vedere se una puntata Covid Free o una in cui si parla del Covid.