Milly Carlucci ha come cavallo di battaglia televisivo Ballando con le Stelle, Carlo Conti da anni soprattutto Tale e Quale Show. Voice Anatomy potrebbe diventare il programma simbolo della carriera di Pino Insegno, se non fosse che questo nuovo format incentrato sulla voce in tutte le sue declinazioni partito nella terza serata del martedì di Rai2 presenta diversi difetti di fabbricazione.
Innanzitutto, la scelta degli ospiti: benissimo invitare Luca Ward e Francesco Pannofino. Molto meno centrata la presenza di Shade, doppiatore nel campo dei cartoni animati. L’ospitata sembrava più uno scambio di favori dal momento che Pino Insegno aveva prestato la sua voce al brano Seventeen Idol del rapper, con quest’ultimo che duetta con un imitatore di Gigi d’Alessio sulle note di Como suena el corazon (anche questo un momento poco plausibile). Non particolarmente utile nemmeno la visita a domicilio del conduttore da Andrea Bocelli, che almeno non ha dato l’impressione di sentirsi prigioniero a casa sua. Nelle prossime puntate è prevista perfino la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ma prima di bollarla come un’operazione simpatia dovremo aspettare di vedere la sua performance.
Il problema principale di Voice Anatomy è che in un’ora di trasmissione gli spunti più interessanti forniti dal foniatra Franco Fusso sulla cura della voce e dal professore di dizione Andrea Papalotti proposti in maniera troppo sbrigativa.
Tuttavia, si salvano alcune cose: la sigla dei Cluster (non proprio il nome ideale in tempo di pandemia) gruppo vocale della prima edizione di X Factor, è molto accattivante, così come è gradevole l’idea di far apparire su lavagnette i credits. Ma soprattutto per una volta la presenza di Pino Insegno è più che giustificata con la conduzione di un programma sulla voce, anche se ci sono da fare parecchi aggiustamenti.
A causa del protrarsi della quarta puntata de Il Collegio, è saltato paradossalmente Una pezza di Lundini, per permettere a Voice Anatomy di iniziare puntuale come da guida tv alle 23.55. Manovra di palinsesto nel rispetto del telespettatore o favoritismo nei confronti di Insegno?
VOICE ANATOMY, ANTICIPAZIONI PRIMA PUNTATA 17 NOVEMBRE 2020
In casa Rai2 continuano gli esperimenti nella fascia della seconda e terza serata. Alle 23.55 debutta Voice Anatomy, trasmissione condotta da Pino Insegno dedicata alla voce in tutte le sue declinazioni. Il programma aveva una sua versione radiofonica su Radio 24 con la conduzione dello stesso Insegno.
L’ex frontman della Premiata Ditta ha un curriculum da doppiatore di tutto rispetto: Insegno è il doppiatore principale di Will Ferrell, ha prestato la sua voce a Viggo Mortensen ne Il Signore degli anelli, ma soprattutto ai personaggi del comico Sacha Baron Coen tra i quali il giornalista kazako Borat, che è tornato nell’ottobre 2020 con il divertentissimo Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, disponibile su Amazon Prime Video.
Voice Anatomy sarà un viaggio semiserio nel mondo della voce e in questo Pino Insegno sarà supportato da un cospicuo gruppo di personaggi come il soundteller Albert Hera, uno dei più grandi vocologi al mondo, l’imitatore Claudio Lauretta, il campione di Human Beatbox Azel Cuna, il medico Franco Fussi, la performer Roberta Siciliano e il suo coreografo Claudio Ferraro, l’influencer e doppiatore The Merluzz, il professore di dizione Andrea Papalotti, il duo comico de Le Coliche e il cabarettista Max Paiella.
Tra gli ospiti della prima puntata come preannunciato da Tvlog figurano Luca Ward, (voce di Russell Crowe ne Il gladiatore, Samuel L. Jackson in Pulp fiction e tantissimi altri), Francesco Pannofino (l’indimenticabile Renè Ferretti di Boris ma doppiatore di tanti attori tra cui George Clooney) e il tenore Andrea Bocelli.
Ansa comunica che nelle prossime puntate vi saranno anche personaggi come Marcello Lippi, Bungaro, Juri Chechi, Vittorio Sgarbi e Giorgia Meloni. Sorprende in particolare la presenza degli ultimi due, esponenti politici di centrodestra, area culturale alla quale lo stesso Insegno apparterrebbe (e non è un mistero che Rai2 sia in quota Lega e Fratelli d’Italia). Il conduttore anni fa fu protagonista di uno sfogo epico contro il critico del Corriere della Sera Aldo Grasso proprio su Voice Anatomy di Radio 24, anche se il diretto interessato rispose di non aver mai criticato il programma, riservandosi di querelarlo. Grasso piuttosto non ha giudicato positivamente le sue performance da presentatore su Rai1, quando poteva contare su più conduzioni ai tempi del direttore Mauro Mazza, come potete leggere qui.