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Grande Fratello e le bestemmie: una “love story” che dura da 15 anni…

Le bestemmie al Grande Fratello, ormai, sono abitudine: è possibile una revisione del regolamento o si deve continuare con la linea dura?

11 Novembre 2020 19:00

Lunedì scorso, al Grande Fratello Vip, in apertura di puntata, si è consumata una nuova squalifica a causa di una bestemmia pronunciata accidentalmente all’interno della casa di Cinecittà.

In quest’occasione, è stato Stefano Bettarini, alla sua ottava esperienza in un reality show, a cadere nel tranello, raggiungendo il poco invidiabile record di squalifica più veloce nella storia del Grande Fratello (se non dei reality show in generale), escludendo i ritiri volontari (Bettarini è entrato nella casa venerdì scorso ed è uscito appena tre giorni dopo).

Vi risparmiamo il solito discorso farraginoso riguardante lo spartiacque storico segnato dal Grande Fratello in tv, sotto molteplici punti di vista. Prima del GF, ad esempio, salvo rarissime eccezioni, mai avevamo udito bestemmie sul piccolo schermo.

Agli albori del reality show, ponendosi l’obiettivo di portare la realtà in tv, con persone riprese 24 ore su 24, un ipotetico scivolone blasfemo, da parte di uno dei concorrenti, sarà stato sicuramente messo in conto e annoverato nella lista dei rischi che un esperimento televisivo di questo tipo, “estremo” se pensiamo ai primi anni 2000, avrebbe comportato.

Con il GF, quindi, la bestemmia è diventata praticamente un’abitudine per il telespettatore (non è bacchettoneria, è solo statistica) anche perché, sostanzialmente, si è spesso parlato del GF come specchio della società nella quale viviamo (con le prime edizioni, soprattutto).

Nell’edizione in corso del GF Vip, iniziando così il conto delle bestemmie “televisive”, anche Denis Dosio è stato espulso a causa di un’esclamazione blasfema.

Per quanto riguarda sempre la versione vip del GF, sono da ricordare anche le due espulsioni che caratterizzarono la seconda edizione (Marco Predolin e Gianluca Impastato).

Nella versione standard del Grande Fratello, invece, dopo quattro edizioni tranquille da questo punto di vista, la prima espulsione in assoluto si consumò nella quinta edizione. Guido Genovesi, dopo aver bestemmiato durante una puntata serale a seguito di una reazione nervosa, fu invitato a lasciare la casa subito, il giorno dopo, senza aspettare il classico appuntamento serale, una cosa impensabile al giorno d’oggi.

Il secondo caso avvenne nel 2008, durante l’ottava edizione, con l’espulsione di Mirko Sozio.

Nella decima edizione, ci fu l’espulsione di Massimo Scattarella, da tenere bene in mente poiché influenzò fortemente anche l’edizione successiva.

Nell’undicesima edizione, infatti, per la prima volta, si tentò la “linea morbida”: Matteo Casnici, infatti, dopo aver pronunciato una bestemmia in dialetto, non venne eliminato ma solamente “nominato d’ufficio”. Massimo Scattarella chiese e ottenne una seconda chance: dopo aver trascorso la settimana di Capodanno in totale solitudine, il pubblico, tramite televoto, decise di farlo tornare a tutti gli effetti nella Casa. Si scatenarono innumerevoli polemiche, ovviamente, che si acuirono ulteriormente dopo una seconda bestemmia, pronunciata da Pietro Titone. Mediaset, in quel caso, arrivò alla decisione finale di espellere in un sol colpo Matteo Casnici, inizialmente “perdonato”, Pietro Titone e anche Massimo Scattarella, espulso, sostanzialmente, due volte per lo stesso episodio.

L’undicesimo anno, quindi, certificò, di fatto, che sull’espressione blasfema, non si transige: si deve lasciare la Casa e basta. Per la cronaca, sempre nell’undicesima edizione, venne pronunciata anche una terza bestemmia, da Nathan Lelli, ovviamente squalificato.

Le edizioni successive, arrivando anche alle ultime versioni ibride vip/nip condotte da Barbara D’Urso, sono state più fortunate: un solo concorrente espulso, Daniel Mkongo, nella dodicesima edizione.

Comodamente, la bestemmia in tv si collega con il Grande Fratello ma, precisamente, prima del GF, ma soltanto per pochi mesi, fu La Fattoria, prima edizione del reality show “contadino” di Mediaset andata in onda nel 2004, ad aver riportato involontariamente la bestemmia in tv, con l’espulsione di Roberto Da Crema.

Anche Massimo Ceccherini riuscì nell’impresa di farsi espellere per bestemmia in un reality show non in tempo reale, bestemmiando in diretta durante una puntata della quarta edizione de L’Isola dei Famosi, condotta da Simona Ventura (episodio “previsto” dal film I Laureati di Leonardo Pieraccioni, uscito nelle sale nel 1995).

Nel 2005, infine, durante la seconda edizione di Music Farm, anche Francesco Baccini fu espulso per il motivo, argomento cardine di questo pezzo.

Quest’anno, in occasione della bestemmia pronunciata dal giovanissimo Denis Dosio, si è discusso circa l’effettiva gravità di una bestemmia pronunciata istintivamente, in diretta ma a notte fonda. Ovviamente, il video con la bestemmia è divenuto virale sui social nel giro di pochissimo tempo e ciò enfatizza non poco ogni tipo di episodio, anche quelli che, poi, in sostanza, si rivelano vacui.

Un’altra differenza da registrare è la seguente: un tempo, i concorrenti espulsi per bestemmia “sparivano” letteralmente o venivano introdotti in studio in un’atmosfera gelida, senza accompagnamento musicale, senza applausi, senza niente, costretti a sorbirsi la reprimenda e chiedere scusa.

Nel caso di Denis Dosio e Stefano Bettarini, entrambi sono stati accolti in studio più benevolmente. Denis Dosio è già ricomparso in tv, cosa che, ovviamente, capiterà presto anche all’ex calciatore, tra l’altro, decisamente adirato per la decisione presa dal GF.

Considerato ciò, quindi, ci chiediamo se sarà mai possibile una revisione del regolamento a riguardo che, ovviamente, non significherebbe permettere a tutti di bestemmiare come se non ci fosse un domani ma analizzare ogni singolo episodio e optare per una “linea morbida”, come scritto in precedenza, nei casi di minore gravità.

Anche perché, oggettivamente, le altre motivazioni per le quali si è arrivati, spesso, a prendere provvedimenti (bullismo, omofobia, razzismo, intemperanze, dichiarazioni controverse) restano ben più serie.

Foto per gentile concessione dell’ufficio stampa Endemol Shine Italy.