Antonio Ricci positivo al Covid-19, ricoverato in via precauzionale ad Albenga
Il papà del tg satirico di Canale 5 è risultato positivo al Covid-19: è ricoverato in via precauzionale all’ospedale di Albenga, sua città d’origine
Il Coronavirus arriva anche a Striscia la Notizia, passando direttamente dal suo papà. Come rivela Il Secolo XIX, Antonio Ricci -creatore dello storico programma di Canale 5 giunto quest’anno alla 33esima edizione- è risultato positivo ad Covid-19 ed ora si trova ricoverato in via del tutto precauzionale all’ospedale di Albenga.
La voce, aggiunge il quotidiano, era iniziata a circolare sabato pomeriggio, tra conferme e smentite. A quanto si apprende, la decisione del ricovero di Ricci, 70 anni, è stata presa di comune accordo dai medici che lo stanno seguendo e la famiglia.
Ricci resta così sotto osservazione nell’ospedale della città delle cento torri, in cui è nato ed a cui è sempre rimasto molto vicino, come testimonia la sua attività a favore del premio Fionda di legno, assegnato ogni anno ad Albenga e che in questo 2020 ha visto la cerimonia di consegna saltare (il premio è stato comunque assegnato ad Antonio Albanese).
“L’insofferenza con cui abbiamo a che fare nell’era Covid”
Il ricovero di Ricci non andrà a influire sulla messa in onda di Striscia la notizia, che proseguirà regolarmente con la conduzione di Ficarra e Picone. Il programma durante il lockdown era andato in onda tutti i giorni, sebbene per ovvie esigenze le puntate erano registrate in due-tre giorni.
Da settembre, invece, si è tornati alla presenza quotidiana in studio, seppur senza pubblico (una sorta di ritorno alle origini per Striscia, che per anni è andato in onda senza la sua presenza). “Quest’anno il sottotitolo è ‘La voce dell’insofferenza’”, aveva detto Ricci nel video di presentazione della nuova edizione che vedete in alto. “L’anno scorso era ‘La voce della resilienza’, e dopo tutto quello che è successo è sembrato un’intuizione profetica. Quest’anno niente di profetico, ma solo un’intuizione. L’insofferenza è quella con cui abbiamo a che fare tutti i giorni: verso la mascherina, verso il distanziamento, per tutto quello che una volta facevamo in maniera naturale ed adesso non è più possibile”.
“Una cosa è sicura”, aveva concluso Ricci, “non molleremo, ce la metteremo tutta, perché è l’unica cosa per cui siamo stati vaccinati”. A lui i nostri auguri per una pronta guarigione.