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Il tempo passa, la tv cambia, ma non Tv Talk…

Tv Talk riparte dal racconto della politica pre e post Election Day, dal COVID e dai docureality: tra gli ospiti Carlucci, Giusti, Iacona.

pubblicato 26 Settembre 2020 aggiornato 26 Settembre 2020 23:45

Tv Talk non cambia: non nel formato, non nella conduzione – per nomi e stili -, non per modo di affrontare la tv. Un modo che sa più di distacco che di passione, più di pregiudizio che di approfondimento: un modo per essere portavoce del ‘telespettatore ingenuo’ magari, ma un modo che ormai fa un po’ a cazzotti col telespettatore, mai come in questo momento dal profilo plastico e non più così naif. E che la televisione, per definizione, quantomeno la vede. E anche parecchio.

Perché non parlare da esperti agli esperti? Perché non mettere da parte quel tono paternalistico e giudicante che talvolta sfugge al controllo, anche da parte dei giovani opinionisti che ormai, da anni, sembrano formati ad hoc. I contributi migliori arrivano in genere dai montaggi e dai servizi di Amabile Stifano, che da quest’anno però è tra gli autori e non ai contributi video. E poi dal prof. Simonelli, sempre lucido, sempre sul pezzo, sempre davvero competente in materia. Per il resto di fronte a una tv che apparentemente non cambia c’è un Tv Talk che si mantiene ‘coerente’: ma più che parlarsi addosso è forse arrivato il momento di parlare di media, di televisione, di linguaggi prima ancora di valutarli. Tanto più che a volte si ha la sensazione di restare in superficie e di non (voler?) andare troppo in profondità. E se il freno arriva dal fatto che si pensi che il pubblico non sia in grado di seguire, allora si pecca del peccato più grave che viene riconosciuto alla tv: sottovalutare il telespettatore.

Tv Talk 2020, diretta prima puntata

14.45 Manca una mezz’oretta alla prima di Tv Talk 2020/2021.

15.13 “Ricomincia Tv Talk!” urla Bernardini che ha al suo fianco il Premio Flaiano ricevuto quest’estate. Non siamo per niente autoriferiti.

15.15 Cinque analisti in studio, per riprendere un po’ di normalità.

15.15 Primo argomento: sono ancora apprezzate queste lunghe maratone per seguire le elezioni? E GIA’ STATE SBAGLIANDO DOMANDA!

15.18 Gli ascolti dicono i telespettatori si sono incollati alla tv nel pomeriggio: la somma delle generaliste + all news hanno fatto più 4,5 mln. La prima serata invece 3,2 mln: dopo una giornata sana, mi verrebbe da dire… Bernardini: “Eh, in effetti se il GF ha fatto più di tutte le reti che si sono occupati di politica direi che non è andata così bene….”

15.19 Sardoni: “Non si può fare una valutazione in prima serata in occasione come questa, tanto più che nel pomeriggio è andata bene. Anche perché i risultati delle elezioni sono arrivati presto, i commenti si sono esauriti subito e quindi non mi stupisce che la prima serata sia andata meno bene”: brava Alessandra, spiega un po’ tu come funzionano le elezioni.

15.28 Pubblicità.

15.34 “Queste Regionali hanno consacrato l’immagine del Governatore forte”… ma se sono 20 anni che la ‘nuova’ legge elettorale dà questa ‘forza’ ai Governatori, al di là dei partiti e degli schieramenti politici. Si vede che non vivono né in Campania né in Veneto. Meno male che la Sardoni ricorda al mondo che la personalizzazione della politica va avanti, con andamento altalenante, almeno dal 1994…

15.40 Bernardini:”A vedere De Luca, magari qualche comico potrebbe pensare di fare la carriera politica…”; Raimondo: “Beh, qualcuno l’ha fatto…”. “Il Covid è stato il ‘serale’ per i Governatori…” dice un opinionista. Ma che state dicendo?

15.41 Bernardini chiude urlando il segmento politica. “In Primavera tornerete alla ribalta per le Elezioni Comunali: siete contenti?” chiede Bernardini. Ovviamente sì, rispondono tutti. Magari perché è il loro lavoro? Magari perché il racconto politico che si svolge sotto i propri occhi con numeri e percentuali è appassionante? “Drogati” commenta, scherzando, Pucciarelli…

15.46 Seconda pagina, il racconto del lavoro in tv. Si parte da PresaDiretta con Riccardo Iacona, che ricorda che il sottotitolo di queste otto puntate è Ricostruzione a Pucciarelli che commenta questa edizione come meno critica e fin troppo ‘positiva’. “Questa è l’occasione del secolo per il Paese, perché ci arriveranno 250 mld che non ci arriveranno mai più, è l’occasione del secolo per sburocratizzare, per cambiare….” Bravo Iacona.

15.47 Altro invitato Max Giusti per parlare di Boss in Incognito. “Oggi è a prima volta che rientro in uno studio e sono quasi commosso. Quasi non so più muovermi con le telecamere. Devo dire che non voglio mai più fare una diretta Instagram”. “Cosa è mancato nel racconto del Coronavirus in tv? Niente. Il problema è che manca una prospettiva, un racconto sul futuro, l’incertezza… questo manca”. E lì nessuno può aiutarci.

15.55 “Io dovevo dare verità a questo programma, ma essendo comunque un ‘fake'” racconta Max Giusti, che è sempre una persona di una sensibilità magnifica. “Boss in Incognito è il programma più vicino a Frank Capra che ci sia in televisione”, dice Giusti. “Il C’è Posta per Te” del lavoro, lo definisce invece Maria Volpe del Corriere della Sera. Intanto scopro che nella versione USA i datori di lavoro licenziano pure.

16.02 “Sono uscito da Affari Tuoi sapendo di essere confermato anche l’anno dopo. E invece… Ma io non sono uno che si autocandida. Non bisogna guardare al passato. Ma se proprio, l’ufficio contratti ha il mio numero…”.

16.03 Re-Tveet di inizio stagione. Nuova tendenza lo show breve? Magari. “Poi però bisogna saper leggere i dati il giorno dopo, contro gli show fiume” dice Max Giusti. E ha stra-ragione. Quattro ore di programma, in prima serata, è la follia. LA FOLLIA.

16.09 Il momento del ‘negro’ di Fausto Leali. Ma senza contestualizzazione quella squalifica fa peggio che meglio.

16.11 “Lo scandalo non è quel momento, è il GF. E’ un grande incerenitore della dignità di chi vi partecipa e anche di chi lo guarda. Ha due grandi protagonisti: l’ignoranza, che allarga gli spazi d’ascolto e riduce quelli della capacità mentale, e la religione dello scandalo”. Vabbè, lasciamo perdere. Brava la Volpe a ricordare che questo stesso meccanismo vale anche nel segmento Corona – Berlinguer di #CartaBianca.

16.18 “Il 60enne che dice ‘negro’ e il ragazzo che elenca le sue conquiste e parla delle donne in un certo modo è comune: siamo noi. Non siamo migliorati” dice la Volpe.

16.20 Ultimo blocco per Milly Carlucci e Ballando con le Stelle: un promo per la prima serata – da 4 ore – di Rai 1 in chiusura ci sta bene. “Tutto questo ‘casino’ non ti ha aiutato a cambiare qualcosa, a cercare nuove soluzioni?” chiede Bernardini alla Carlucci. “VOGLIAMO FARE A CAMBIO?”: mitica Milly! “Di certo questa 15esima edizione non è il copia-incolla delle precedenti. Tutte le settimane facciamo il tampone e tutte le volte attendere il risultato porta il batticuore”.

16.26 Bocca chiede una sedazione lieve per Mariotto. Milly: “Guillermo, che era carico fin da marzo, è arrivato entusiasta. Non si tiene”. Si commentano anche gli ascolti. Ma la prima vale poco. “La questione della concorrenza è l’ultimo dei problemi: il nostro problema è sopravvivere e andare in onda. Lo dico sul serio. Siamo stati interrotti a marzo e ad agosto. Martedì prima della messa in onda è arrivata la notizia della positività di Conticini, poi risultata un falso positivo. La sfida è fare 10 settimane in diretta in cui dobbiamo andare in onda e dobbiamo portare la giostra allegra con mille tensioni, senza pubblico in studio, con un ledwall che proietta pubblico ‘vero’, da mostrare alle coppie, altrimenti sembra sempre una prova generale. Questa è la nostra competizione…”.

“Abbiamo capito, non hai il tempo di vedere gli ascolti” dice Bernardini.

No, non credo fosse quello il punto.

16.31 “Io credo nell’inclusività che diventa quotidianità. io porto una lente di ingrandimento sulle presunte diversità. Noi siamo tutti diversi e tutti con lo stesso diritto alla felicità” dice Milly.

16.34 Spazio alla performance della Mussolini. Ma alle 16.30 non doveva iniziare Frontiere? Sì per il promo, non per la guida tv. Intanto concentrarsi sulla Mussolini e non sulla Schisano…

16.39 Ma sì, parliamo della giuria. O meglio delle giurie dei talent italiani… “Da quando si è consolidata questa giuria ha creato una bella dinamica: cinque persone diverse, oneste intellettualmente, hanno creato una bella dinamica. Chi metterei? Diciamo che per questo abbiamo introdotto gli opinionisti”. “Io sono la mamma amorosa che soccorre chiunque, non sarei brava come giudice” dice Milly. Un reality a cui le piacerebbe partecipare, chiedono dai social. Indovinate un po’.

16.47 L’annuncio promo dei Ricchi e Poveri Ballerini per una Notte. “Quando si sono riuniti (a Sanremo, ndr) è partita la pandemia. Magari adesso tornano in onda e finisce” commenta Raimondo. Amen. Il miglior modo per chiudere questa prima puntata.

Tv Talk, nuova stagione al via tra Covid, Reality ed Elezioni

Tv Talk torna nel sabato pomeriggio di Rai 3 per iniziare il racconto di questa anomala stagione televisiva, iniziata con mille cautele e sempre sub iudicio da contagio. Lo sa bene Milly Carlucci, tra le principali ospiti della prima puntata, in onda oggi pomeriggio – 26 settembre 2020 – dalle 15.15 con Massimo Bernardini sempre alla guida di una squadra di lungo corso composta da Cinzia Bancone, Silvia Motta e Sebastiano Pucciarelli.

Squadra vincente non si cambia, quindi. E la squadra ha lavorato su questo debutto, che riporta il commento sui principali fatti di tv nel palinsesto di Rai 3 dopo una primavera difficile, in cui tutte le produzioni hanno dovuto fare i conti con i protocolli di sicurezza anti-Covid e con la necessità di fronteggiare una pandemia che continua a non dare tregua. In questo senso il caso di Ballando con le Stelle resta esemplare: annunciato per marzo, ha dovuto cedere di fronte al lockdown, ma senza davvero mai rinunciare all’ipotesi di andare in onda prima dell’estate. Poi lo slittamento in autunno, la positività di Samuel Peron – che non negativizza – e di un talent, un nuovo breve spostamento fino all’atteso (e quasi insperato) debutto di sabato scorso. Difficile non iniziare, quindi, il racconto di questa stagione tv proprio da Ballando con le Stelle, con il suo generale di corpo d’armata Carlucci.

Ma l’attualità ha riportato sul piccolo schermo anche la politica, per mesi ‘sottoposta’ all’emergenza: si parte, quindi, dal Referendum e dalle Elezioni Regionali, di cui si parla con Francesco Giorgino, Luisella Costamagna e Alessandra Sardoni. Ma al centro della puntata c’è anche il lavoro, tema delicato in particolar modo per il settore dello spettacolo – e dei mass media anche -: lo si racconta, come ovvio, dal punto di vista del piccolo schermo, ovvero da come viene trattato in tv. Se ne parla con Riccardo Iacona, tornato con PresaDiretta, e Max Giusti, conduttore della nuova edizione di Boss in Incognito. Ad animare e arricchiere il dibattito in studio anche Riccardo Bocca, Maria Volpe e Saverio Raimondo.

Torna anche la rubrica “reTVeet” dedicata ai momenti televisivi clou della settimana, che per il debutto si occupa anche della squalifica di Fausto Leali dal GF Vip. Ce n’è per tutti.

 

Tv Talk, come seguirlo in tv e in live streaming

TvTalk va in onda ogni sabato su Rai 3 dalle 15.15. Il programma è visibile anche su Rai 3 HD (DTT, 503) e in live streaming su RaiPlay, dove poi è possibile vedere la puntata on demand.

Tv Talk, second screen

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