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Home Ulisse, o meglio Dorian Gray: più passa il tempo, più ringiovanisce. E dà lezioni di prospettiva…

Ulisse, o meglio Dorian Gray: più passa il tempo, più ringiovanisce. E dà lezioni di prospettiva…

Alberto Angela torna su Rai 1 con le nuove puntate di Ulisse, realizzate post lockdown e in piena epoca COVID: ma la necessità aguzza l’ingegno, che qui ha sempre abbondato…

pubblicato 16 Settembre 2020 aggiornato 9 Novembre 2020 14:34

Ulisse non invecchia, ringiovanisce. Il programma festeggia i suoi primi 20 anni: televisivamente è un’eternità (per quanto il nostro sistema tv vi sia abituato) ma li celebra mantendendo una freschezza invidiabile, proprio quella di un entusiasta ventenne. E non è un caso. Se unisci scrittura intelligente e tecnica i risultati si vedono.

L’uso lucido delle nuove tecnologie di ripresa, la capacità di adattare le tecniche digitali alle proprie necessità (lontana dalla debolezza di chi crede di essere contemporaneo facendosi fagocitare da qualche estetica modaiola), la pulizia e l’essenzialità della fotografia e delle luci: tutto questo contribuisce a dare a Ulisse un volto sempre fresco, sempre contemporaneo. Eternamente classico per molti versi, ma non paludato né nelle inquadrature (su cui invece c’è sempre un grande lavoro di ricerca), né nelle riprese, tantomeno nel montaggio: gli occhi di Ulisse non perdono mai la loro meraviglia. E diciamoci la verità: è l’unico programma tv che ha capito davvero come usare i droni, senza quella leziosità ripetitiva che ha creato ormai il canone dell’’Estetica del Drone (cfr. ripresa perpendicolare su strada notturna, preferibilmente tra grattacieli o pseudo tali). Piuttosto parliamo del piano sequenza che dal plongé che esalta la passeggiata di Alberto Angela nei giardini di Palazzo Colonna plana fino alla figura intera (e potete vederlo su RaiPlay, dal minuto 00.20.30).  Come già si disse di Meraviglie, i programmi (della squadra – del CPTv di Napoli -) di Alberto Angela hanno il pregio di rimettere al centro il concetto stesso di tele-visione.

E poi la voce, e i racconti, di Alberto Angela riescono a riproporre contenuti e prosodie noti senza mai perdere la vivacità dell’esposizione. Tutto sembra sempre nuovo, perché raccontato sempre da un altro punto di vista. Ed è proprio questa la chiave di Ulisse 2020: la prospettiva.

Questa prima puntata è decisamente una lezione di prospettiva: non mi riferisco a quella visiva (o almeno non solo), ma alla capacità di ribaltare il point of view, che si conferma una straordinaria risorsa creativa. Paradossalmente semplice, ma proprio per questo difficile da trovare in tv.

Ulisse 2020 andrebbe studiato per capire come si trasforma una grave crisi in un’eccezionale opportunità. Non si può viaggiare? Restiamo a casa. Non ci si può spostare ‘in orizzontale’? E allora andiamo in ‘verticale’, viaggiando nel cielo di Roma, vedendo quello che non si era mai visto se non per qualche suggestivo raccordo. Anche questo è un cambio di prospettiva nel racconto tv: il raccordo che si fa contenuto principale. Il limite, quindi, si fa risorsa. Doppia, se consideriamo che le riprese sembrano essere fatte in pieno lockdown: non si spiega altrimenti una Roma deserta, immortalata così però in tutto il suo splendore, in pieno sole, in una delle primavere capitoline più belle degli ultimi anni, senza dover inseguire albe o notti solitarie per godere di immagini suggestive e senza disturbatori. E anche in questo c’è un ribaltamento: le immagini di questa Roma soleggiata e sontuosa capovolge del tutto la retorica delle strade deserte, delle città rese fantasma dal Covid. Una chiave narrativa che è stata uno dei leit-motiv emozionali più battuti dalla tv del lockdown che invece qui si presenta come una magnifica opportunità per far conoscere ai telespettatori (non solo italiani, visto che il prodotto è venduto in mezzo mondo) la Roma monumentale in tutto il suo splendore. E se non è un ottimo esempio di come trasformare un limite di un’opportunità non saprei cos’altro.

A vedere il tutto con un occhio un po’ laico – ma senza che questo venga considerata una diminutio, bensì come un guizzo di ‘genio’ – questa prima puntata sembra nata quasi come una passeggiata high tech su Google Maps, di quelle che molti di noi avranno fatto durante il lockdown programmando le ‘gite’ che avremmo fatto appena superato il momento più duro della pandemia. Quel giro su Google Maps Satellite diventa una escursione in Street View con una definizione di immagine da far invidia al 4K anche senza HD, con una guida d’eccezione.

Ulisse, dunque, non invecchia, ma riesce sempre a regalare qualcosa di nuovo. Anche uno sguardo diverso sui limiti imposti alla produzione tv dalla pandemia, rendendola un’occasione unica di racconto per immagini.

Ulisse 2020, diretta prima puntata: Sotto il cielo di Roma

  • 21.25

    Ci siamo quasi.

  • 21.30

    Riuscire a far vedere qualcosa di nuovo su una delle mete più battute nei 20 anni di Ulisse: loro possono. Ulisse cambia prospettiva per il Covid.

  • 21.33

    E stasera si va alla scoperta delle meraviglie “sotto il cielo di Roma”, partendo dalla Chiesa di Trinità dei Monti.

  • 21.38

    Una scalinata di Trinità dei Monti così vuota solo durante il lockdown, giusto? In quelle splendide giornate di primavera passate in casa.

  • 21.41

    E anche Piazza del Popolo è impressionante: anche questo è un cambio di prospettiva rispetto alla retorica delle ‘città fantasma causa Covid”: spiega esattamente il concetto non solo della necessità virtù, ma di crisi/opportunità.

  • 21.45

    Alberto Angela si prepara alla Presidenza della Repubblica, diciamolo: lui, da solo, al Vittoriano, davanti all’Altare della Patria, è pronto a deporre la corona tricolore.

  • 21.55

    Pubblicità.

  • 21.57

    Eccolo il Quirinale…

  • 21.59

    Volete dirmi qualcosa su questa ripresa con l’ombra amplificata di Alberto Angela che è poi un unico piano sequenza fino al primo piano? E siamo a Palazzo Colonna.

  • 22.03

    La Galleria Colonna è uno dei grandi tesori d’Italia. E del mondo.

  • 22.05

    Non mancano gli inserti fictional…

  • 22.07

    La palla di cannone nella scalinata è l’occasione per una lezione di storia, arte, politica…

  • 22.13

    Chroma Key per Proietti che recita Belli.

  • 22.16

    E siamo al Collegio Romano.

  • 22.17

    E andiamo alla Piazza del Campidoglio, prima di spingerci verso i Fori Imperiali.

  • 22.19

    Michelangelo ‘gira’ la piazza: fa in modo così che non si affacci più sul Foro, ma su San Pietro.

  • 22.21

    Alberto, la vuoi la statua equestre? Noi te la facciamo, eh… Basta chiedere.

  • 22.25

    E si arriva in quella bellissima macchia blu nel centro di Roma che è Fontana di Trevi.

  • 22-26

    La magnificenza di Roma notturna ne fa dimenticare il delirio quotidiano.

  • 22.28

    E Angela torna nello splendore dei Musei Capitolini.

  • 22.29

    E tra i busti spunta Carlo Verdone: niente stretta di mano.

  • 22.39

    La terrazza degli Orti Farnesiani al Palatino.

  • 22.44

    La ricostruzione in CGI non manca mai.

  • 22.50

    Tra i tetti di Roma alla ricerca del Teatro di Pompeo…

  • 22.53

    E che vogliamo dire a Piazza Navona?

  • 22.54

    Pubblicità.

  • 22.59

    Si riparte da Castel Sant’Angelo, uno dei monumenti che ha accompagnato più di altri la storia della città, cambiando nome, funzione, ma non struttura.

  • 23.12

    Una puntata straordinaria, va detto.

  • 23.13

    Terzo intervento di Gigi Proietti con i sonetti del Belli.

  • 23.15

    Il Tevere in questo racconto non può mancare.

  • 23.16

    E si sale sull’Aventino.

  • 23.17

    Il Giardino degli Aranci (e avverto un po’ di fiatone in Alberto che sale sull’Aventino per affacciarsi su una delle terrazze più belle della città). Sulla colonna sonora non originale c’è un bel po’ da fare, però. Ma non si può essere perfetti.

  • 23.19

    E siamo al portone dell’Ordine dei Cavalieri di Malta: ecco il giardino.

  • 23.23

    L’effetto Cannocchiale che si sperimenta osservando dal buco della serratura del portone dell’Ordine di Malta all’Aventino.

  • 23-25

    Un omaggio musicale a Roma e alle sue donne con Noemi che canta Vecchia Roma.

  • 23.28

    C’è spazio anche per la street art.

  • 23.33

    E anche il palazzo della Civiltà Italiana dell’Eur fa la sua figura…

  • 23.42

    “80 anni fa ci definivamo un popolo di trasmigratori, un modo più elegante di dire ‘emigranti’. E ha valore se veniamo ai giorni nostri…”: basta una frase per far capire tante cose.

  • 23.44

    Il viaggio nei cieli di Roma sta terminando proprio in uno dei punti più panoramici della città. “Quando noi ammiriamo un monumento stiamo accarezzando con lo sguardo le emozioni di chi ha fatto la grandezza e la bellezza di Roma”.

Ulisse – Il piacere della scoperta 2020, le nuove puntate su Rai 1: Alberto Angela riparte da Roma

Il viaggio di Ulisse riparte e lo fa in sicurezza, anche in epoca COVID: debutta questa sera, mercoledì 16 settembre, alle 21.25 su Rai 1 la prima delle quattro nuove puntate della serie che da 20 anni ‘educa’ i telespettatori al ‘piacere della scoperta’, ma è la prima stagione che ha dovuto misurarsi con una pandemia. La necessità di seguire i protocolli di sicurezza, i limiti imposti dalla necessità di tenere sotto controllo la diffusione del Coronavirus hanno fatto sì che questa edizione 2020 si sia mossa in un range più ‘ristretto’ rispetto agli standard del programma, ma senza perdere profondità e densità.

Non si può dimenticare, del resto, il particolare valore che i programmi di Angela hanno avuto anche nei primissimi tempi del lockdown: la scorsa primavera, mentre eravamo chiusi in casa nel clou della tempesta dei contagi, le repliche di Stasera a…, rispolverate per compensare la mancanza di show live, ci hanno portato in giro per il mondo. E il discorso con cui Alberto Angela introdusse le inattese repliche, in un contesto così eccezionale e impensabile, è stato il vero ‘messaggio agli italiani’ che c’era bisogno di ascoltare in quei giorni di smarrimento.

Un valore particolare lo hanno anche queste puntate, primi cenni di una nuova normalità. Come ha raccontato lo stesso Angela in conferenza stampa e sui social, due delle puntate di questo ciclo sono state completamente realizzte in studio “e questo mi ha fatto sentire ancora più vicino a voi: ho provato a raccontare le storie che ascolterete come se mi trovassi in salotto con voi, in una sera di autunno, a parlare di viaggi, personaggi, luoghi” ha detto il protagonista di quella che è davvero una colonna della programmazione Rai.

“In quei mesi il nostro lavoro non si è mai fermato: perché bisogna comunque sempre guardare al futuro con ottimismo. Da casa abbiamo impostato e scritto le nuove puntate […] Poi a giugno siamo finalmente ritornati sul set. Ve lo confesso: è stato davvero “strano” ed emozionante”

ha raccontato Angela nel presentare questo nuovo inizio di un programma ventennale, che non ha perso un grammo della sua freschezza e che anzi più va avanti – e più sperimenta i nuovi strumenti di ripresa, editing, CGI – diventa più giovane.

Ulisse – Il piacere della scoperta, anticipazioni prima puntata 16 settembre 2020

La prima puntata è tutta dedicata a Roma: si gioca in casa, ottimizzando i limiti imposti dalle norme anti-COVID. E se non ci si può spostare ‘orizzontalmente’, Ulisse indossa le ali e sorvola la Capitale, in una sorta di tour da Google Maps, quello che molti di noi hanno usato per ‘evadere’ nei giorni del lockdown, immaginando i successivi viaggi.

Si va alla scoperta di Palazzo Colonna, si ammira il disegno di Piazza del Campidoglio di Michelangelo, si visita il Foro romano dall’alto, si osserva l’eccezionalità di Piazza Sant’Ignazio, per arrivare a Campo de’ fiori, Piazza Navona, Castel Sant’Angelo, l’Aventino, passando per la sede dei Cavalieri di Malta e dare uno sguardo dal famoso buco della serratura sul Cupolone, quindi si arriva al Palazzo della civiltà italiana all’Eur.

Con Alberto Angela torna Gigi Proietti, che recita alcuni sonetti del Belli, mentre tra gli ospiti ci sono Carlo Verdone, che racconta il rapporto tra i romani e il potere,  e Noemi con un omaggio musicale alla città.

Ulisse – Il piacere della scoperta 2020, anticipazioni nuove puntate

Le successive puntate vedono un omaggio a grandi personaggi della storia e della cultura. Si recupera un omaggio a Raffaello a 500 anni dalla morte (dal titolo “Raffaello Sanzio, artista divino”), ma si spazia raggiungendo anche personalità contemporanee come Elisabetta II, di cui si ripercorrono vita e regno, fuori e dentro Buckingham Palace, tra lati privati e impegni pubblici. Quindi si racconterà il mito di John F. Kennedy.

Ulisse – Il piacere della scoperta 2020, come seguirlo in diretta e in live streaming

Ulisse – Il piacere della scoperta 2020 va in onda ogni mercoledì alle 21.20 su Rai 1 e Rai 1 HD (DTT, 501) e va in live streaming su RaiPlay dove poi sarà disponibile on demand. Ulisse è un programma di Alberto Angela, scritto con Aldo Piro, Fabio Buttarelli, Ilaria Degano, Barbara Gallavotti, Vito Lamberti, Emilio Quinto, a cura di Lucia Madia e Caterina Del Papa,  con la regia di Gabriele Cipollitti.

Ulisse – Il piacere della scoperta 2020, second screen

L’hashtag ufficiale non può che essere #Ulisse.