Premiazioni all’Italiana
Questa sera, su RaiUno, andrà in onda il 45° Oscar TV 2005, con la conduzione di Daniele Piombi e Amadeus. Da giorni si polemizza per il mancato inserimento di Fiorello nella rosa dei candidati al premio – che diventa così, ci scommetterei, appannaggio quasi esclusivo di Bonolis. Io non mi soffermerei troppo nè sulle polemiche,
Questa sera, su RaiUno, andrà in onda il 45° Oscar TV 2005, con la conduzione di Daniele Piombi e Amadeus. Da giorni si polemizza per il mancato inserimento di Fiorello nella rosa dei candidati al premio – che diventa così, ci scommetterei, appannaggio quasi esclusivo di Bonolis. Io non mi soffermerei troppo nè sulle polemiche, nè sul tapiro consegnato a Fiorello, non un semplice presentatore ma un artista-intrattenitore che fa bene in radio quanto in tv.
Anche lui, come tutti coloro che decideranno di sorbirsi questo polpettone dove la televisione si incensa e si esalta parlando e premiando se stessa, avrà modo di rendersi conto una volta di più della tristezza che trasuda da ogni cerimonia di premiazione in Italia.
Nei miei occhi sono ancora fin troppo vive le immagini di Claudia Gerini che presenta la serata conclusiva di Venezia, lo squallore registico e scenografico, l’imbarazzo per i continui errori. Chiunque abbia visto la notte degli Oscar – quelli veri, non quelli scimmiottati – almeno una volta nella vita, sa cosa intendo se dico che una premiazione può anche essere spettacolo e non soltanto verbosità servile nei confronti di vincenti e perdenti.