Live8 amatriciano
Ebbene sì, già a casa. Il finale del Live8 si guarda in televisione. Vi risparmio le proteste contro UPS che ha pensato bene di mancare clamorosamente la consegna del telefono che mi sarebbe servito come il pane per bloggare live. Vi risparmio anche i commenti sul fatto che Technorati, AOL,[…]
Ebbene sì, già a casa. Il finale del Live8 si guarda in televisione.
Vi risparmio le proteste contro UPS che ha pensato bene di mancare clamorosamente la consegna del telefono che mi sarebbe servito come il pane per bloggare live. Vi risparmio anche i commenti sul fatto che Technorati, AOL, blogger e “altri paesi fanno lo stesso” e mail e pagine web non significano nulla per gli addetti al rilascio dei permessi stampa.
Ergo? In mezzo al pubblico.
Pazienza. Perso l’effetto live c’è ancora molto da dire, e avrò il tempo di montare i prossimi video, almeno fino al 6, giorno del G8 a Edimburgo.
Si guarda in televisione, dicevo, perché a Roma il concerto è finito con Jovanotti, che ha fatto lo sfacelo, il panico, ha costretto a fatiche inumane i cameraman, ha trascinato tutto il Circo Massimo – nel frattempo riempitosi a dovere – in una danza scatenata da cui nessuno ha potuto esimersi. Infine, si è esibito col Collettivo Sole Luna. Una scarica di adrenalina straordinaria, parole altrettanto straordinarie. Chiunque fosse venuto dopo, sarebbe stato il nulla. E’ arrivata Laura Pausini, e con tutto il rispetto uno se ne torna a casa, e si gode Pink Floyd e Paul McCartney. In televisione, appunto. Grazie a Valentina e Francesco che mi hanno fatto compagnia e si sono goduti con me la giornata.
Giusto un’ultima cosa, che mi premurerò di segnalare ai signori di Technorati: magari sarebbe il caso, prima di organizzare cose così grandi, cui magari le persone partecipano con entusiasmo, di pianificare bene le cose. Anche se comprendo perfettamente la buona volontà e la ristrettezza dei tempi.
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