D’Annunzio, le ferie, una TV.
[Posted by Nick]Si avvicinano le ferie – brevi – in un agosto bizzoso e stanco. Sono pochi i turisti sulle spiaggie, poche le emozioni televisive, arriva Ferragosto (giro di boa dell’anno lavorativo) all’improvviso: praticamente a tradimento. Ricomincerà, subito dopo, il lento avvicinamento alla routine invernale e alle “novità” televisive della prossima stagione.Come Malaparte, collega e
[Posted by Nick]
Si avvicinano le ferie – brevi – in un agosto bizzoso e stanco. Sono pochi i turisti sulle spiaggie, poche le emozioni televisive, arriva Ferragosto (giro di boa dell’anno lavorativo) all’improvviso: praticamente a tradimento. Ricomincerà, subito dopo, il lento avvicinamento alla routine invernale e alle “novità” televisive della prossima stagione.
Come Malaparte, collega e complice di scorribande nell’etere, personalmente mi ritrovo sospeso nel giudicare le enfatiche premesse ai palinsesti che verranno. Tante sono le rivoluzioni annunciate e molte le assenze ingiustificate: l’uggioso pomeriggio suggerisce di parafrasare D’Annunzio per esporre i tanti motivi di perplessità sull’attuale situazione mediatica, in modo sconclusionato e sparso.
I lettori non me ne vorranno: domani cominciano le ferie, ognuno sente la necessità di sfogarsi come può…
Piove sull’ATR 72, sull’apparizione in mare di Padre Pio, sui facili eroi di una patria svuotata;
piove sui funerali morbosi, sui giornalisti rapaci del “tuo figlio è morto: cosa provi?”;
piove sulle statue di Madonne in movimento (ma solo se riprese dai telefonini);
piove sulle fiction sacre sulle vite dei santi, sul fratello di Ratzinger rincorso in ospedale dalle telecamere, sull’embrione, sugli omosessuali;
piove sulle scatole e Fazio, su Fazio e la banca, su Fazio e le cimici, su Fazio e Ricucci;
piove su Genova e Torino, sui cassonetti incendiati, sulle valigie imbottite di soldi, sulle ambizioni e le dignità vendute;
piove su 90° minuto defunto, sul calcio ormai estinto, su Bonolis e Costanzo, sulla Ventura smarrita;
piove su “cosa si prova a passare dalla A alla C1?” (come se si parlasse di auto…);
piove su Pupo e Bettarini, sui nuovi volti, sulle vecchie volpi, sui riciclati, sui bolliti stantii e avvizziti;
piove sul piromane che dava fuoco alle auto “non so perché”;
piove sulle voci di attentati, sulle smentite alle voci, sulle conferme alle voci, sulle voci intercettate (giusto per non creare panico);
piove sulle guerre, sugli scontri di civiltà, sulla povertà di noi tutti, sul ‘ma cambiamo decisamente argomento e parliamo di fiction’;
piove sul “Movimento Contro il Brutto” e sul pubblicitario pirla della Lancia che l’ha concepito;
piove sui VIP all’amatriciana, sulla Costa Smeralda, su Lady Finanza, sui motoscafi assassini, sulla mano del Biancone;
piove sulle veline, sui calciatori, sulle Miss-di-Qualsiasicosa, sui briatorizzati;
piove sul CdA RAI, sui bigliettini, sulle raccomandazioni, sulle correnti;
piove sul digitale terrestre, su Murdoch e Gasparri, sull’audience e lo share, gli spot, le fasce, il prime-time;
piove su Santoro, Biagi, Luttazzi, Funari, Sgarbi, Massimo Fini, Travaglio;
piove sulla frase di Gaber “ho paura del Berlusconi che è in me”…
…sulla favola bella che ieri ti illuse, che oggi mi illude, o Televisione.
Ci risentiremo fra qualche settimana: buone vacanze a tutti.