Crepet e il giallo di Miss Italia
Che qualcuno, per favore, abbia il coraggio di dirlo altrove, ché qui sul TvBlog siamo troppo piccoli per contare qualcosa. Paolo Crepet, invece di lanciare la pietra e nascondere la mano, parlando prima di una telefonata di raccomandazione da parte di un governatore di Regione, poi dicendo che non l’avrebbe rivelato nemmeno sotto tortura, il
Che qualcuno, per favore, abbia il coraggio di dirlo altrove, ché qui sul TvBlog siamo troppo piccoli per contare qualcosa.
Paolo Crepet, invece di lanciare la pietra e nascondere la mano, parlando prima di una telefonata di raccomandazione da parte di un governatore di Regione, poi dicendo che non l’avrebbe rivelato nemmeno sotto tortura, il nome, poi ancora affermando che si era trattato di una persona che parlava a nome di, aveva il preciso dovere di tacere. Oppure di dire le cose come stanno.
Tutto il resto è noia, tentativo di attirare l’attenzione su di sé, di rimestare nel torbido, di sollevare polveroni e fare spettacolo.
Senza contare il fatto che qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa c’entra Crepet nella giuria di Miss Italia.