I raccomandati (di Matrix e non solo)
La puntata di Matrix dedicata alle raccomandazioni ha suscitato un certo interesse, e anche il post in cui se ne parlava sul TvBlog, a quanto pare. Riceviamo e pubblichiamo volentieri una mail firmata da una nostra lettrice. Quanto scrive è poco “televisivo”, ma sicuramente inerente al tema delle[…]
La puntata di Matrix dedicata alle raccomandazioni ha suscitato un certo interesse, e anche il post in cui se ne parlava sul TvBlog, a quanto pare. Riceviamo e pubblichiamo volentieri una mail firmata da una nostra lettrice. Quanto scrive è poco “televisivo”, ma sicuramente inerente al tema delle raccomandazioni: ci piace, pertanto, darle voce.
Le urla del silenzio.
Era il lontano febbraio 2001, quando per la prima volta approdai, come tanti altri, al capezzale di Poste Italiane, senza raccomandazioni. Poi fra un contratto a termine e l’altro, tra proroghe e false chiamate di assunzioni, sono arrivati loro, la carica dei “lavoratori interinali”, spinti da una legge approvata al di fuori di ogni regola e rispetto dei rapporti umani, senza pregiudizi e lealtà.
E’ così che molti di noi lavoratori precari di Poste Italiane siamo finiti ora e per sempre nelle viscere dell’inferno di Dante, rei di aver lavorato onestamente. Un grazie speciale va sicuramente a Poste Italiane e ai maggiori vertici dello Stato, per aver creato nuovi posti di lavoro e di averne cancellati altrettanti.
Lettera Firmata