Lory Del Santo
Ma non finisce qui, come diceva un grande della televisione italiana. Già, perché dopo la puntata in cui si è finalmente proclamata la vincitrice – un plebiscito, il televoto: 75%, 3/4, come nota qualcuno. Una frazione, un destino, un modo di guardare la telecamera -, dell’Isola dei Famosi, Lory Del Santo, la settimana prossima ci
Ma non finisce qui, come diceva un grande della televisione italiana. Già, perché dopo la puntata in cui si è finalmente proclamata la vincitrice – un plebiscito, il televoto: 75%, 3/4, come nota qualcuno. Una frazione, un destino, un modo di guardare la telecamera -, dell’Isola dei Famosi, Lory Del Santo, la settimana prossima ci aspetta anche il Gran Galà.
Per la prima volta una donna vince l’Isola, e non sono esattamente sicuro che la cosa meriti di entrare nella storia, ma tant’é, bisogna parlarne, al volo, in previsione degli ascolti bulgari che usciranno fra qualche ora in casa Auditel. Il momento più eccitante della serata è stato il collegamento fra Simona ventura e Porta a Porta, che rinunciava a occuparsi della Franzoni più che volentieri, potendo cavalcare l’ennesima onda del reality.
Ma chi è la vincitrice? Mettiamola a nudo. Letteralmente.
Eh sì, perché la nostra Lory, come potete notare, non lesinava centimetri di pelle al vento. Classe 1958, ex valletta del Festivalbar, ex archivista sexy di Tagli, ritagli e Frattaglie (Arbore e De Crecenzo), ex compagna di Eric Clapton e del tennista Krajiceck e donnina sexy del Drive In, ex protagonista di film della commedia scollacciata all’italiana – tra cui l’Imprescindibile cult movie W La Foca. Anticipò nei suoi ruoli televisivi la Flavia Vento del primo Libero di Mammucari, brillando non già per la propria intelligenza e personalità quanto per la propria, diciamo così, avvenenza generosamente mostrata. Come si può evincere dalle foto di questa gallery, il nome e il fatto, per questa volta, non coincidono minimamente.
E ora, che futuro attende, la signora Del Santo? Il pronostico più scontato riguarda il campo della fiction, ma io la vedrei bene in un bel programma arboriano, la notte, di quelli lenti ma corti, che ti godi senza dover saltare sulla sedia anche tu, telespettatore, dall’ansia degli ascolti