Il Senso della Vita – Interattività e risultati
Ha un sito interessante, Il Senso della Vita: informa bene sul programma, sugli autori, su tutti quelli che ci stanno dietro, garantisce interattività, va a pescare nella nicchia di internet. Per quel che mi riguarda Bonolis è perfettamente riuscito nel suo intento, il programma funziona, è apprezzabile, ha buona musica, forse un po’ di retorica,
Ha un sito interessante, Il Senso della Vita: informa bene sul programma, sugli autori, su tutti quelli che ci stanno dietro, garantisce interattività, va a pescare nella nicchia di internet.
Per quel che mi riguarda Bonolis è perfettamente riuscito nel suo intento, il programma funziona, è apprezzabile, ha buona musica, forse un po’ di retorica, ma stemperata da un abbondante e sagace autoironia.
L’intervista per immagini mi ha convinto a metà: un bel blocco, una bella idea, con Bonolis che si fa da parte, ma è troppo lunga. Migliorabile, comunque. Bello tutto il resto, le storie nonsense, la vita vera, lo spot (tasto destro, salva con nome per scaricarlo dal sito ufficiale), il dissertare di pubblicità e condizionamento dello spettatore.
Bonolis è riuscito a fare quello che Celentano ha completamente sbagliato in Rockpolitik.
Questa sembra tv libera, l’altra era solo telepredicazione. La stessa che anch’io, fino a questa prima ho attribuito a Bonolis e che ieri sera, di botto, Paolino ha cominciato a scrollarsi di dosso con grande intelligenza mediatica.
Mi chiedo soltanto – sinceramente – fino a quando a Mediaset gli permetteranno di fare un prodotto così. Ma se parleranno gli ascolti, ci sarà ben poco da fare.
Qualcuno mi diceva che secondo lui un blog sulla Tv dovrebbe parlare di come la tv dovrebbe essere, non dello stato dell’arte. Ecco, secondo me la Tv dovrebbe andare in questa direzione.