Grande Fratello 6 – La prima
Fare una diretta, a confronto con un mostro sacro del genere, è un po’ come mandare in onda Stargate contro il Grande Fratello. Ecco perché mi limiterò a una serie di commenti. Per esempio, rilevo che Marco Liorni, che ormai non ce la fa più, si lascia scappare un “presto qui ci sarà un computer.
Fare una diretta, a confronto con un mostro sacro del genere, è un po’ come mandare in onda Stargate contro il Grande Fratello. Ecco perché mi limiterò a una serie di commenti.
Per esempio, rilevo che Marco Liorni, che ormai non ce la fa più, si lascia scappare un “presto qui ci sarà un computer.
La divisione della Casa rispecchia perfettamente quello che accade nella vita di tutti i giorni in Italia: poveri contro ricchi. I poveri potranno vedere i ricchi: qualcuno disse, l’inferno peggiore è un posto vuoto, con un’ampia finestra sul paradiso. E perdonatemi la metafora quasi religiosa.
Simon il bellone. Francesca la buzzicona che proviene direttamente da OndaTv. Franco il normotipo. Come a dire, nulla di nuovo sotto il sole. Filippo è il classico romano fuori di testa, vittima della prima carrambata. Laura? Carina. Danilo e Augusto (sì, proprio il De Megni) sono invece due illusi di cui rimarrà uno solo. Non male, l’aver deciso di infilare in questa roulette russa del televoto, fin dal primo istante, proprio De Megni. Esito scontato?
Man Lò, pechinese – ma non è un cane – urla come se fosse italiana da sempre, ed è l’imitazione di se stessa fatta da un comico di Mai Dire Grande Fratello. Uscita fuori da Mai dire Banzai.