W L’Italia
Riccardo Iacona fa delle inchieste che ti viene quasi voglia di non vedere. Sì, perché t’indigni, t’arrabbi, ti viene voglia di gettare la spugna dopo che ti sei immerso nel mondo che le sue inchieste ti raccontano. Ma Riccardo Iacona sa fare maledettamente bene il suo lavoro, e il suo W L’Italia, che ritorna da
Riccardo Iacona fa delle inchieste che ti viene quasi voglia di non vedere. Sì, perché t’indigni, t’arrabbi, ti viene voglia di gettare la spugna dopo che ti sei immerso nel mondo che le sue inchieste ti raccontano.
Ma Riccardo Iacona sa fare maledettamente bene il suo lavoro, e il suo W L’Italia, che ritorna da domani sera per tre domeniche, alle 21:30 su RaiTre, è, nonostante quel sentimento di impotenza che ti fa star male, assolutamente imperdibile.
Le tre puntate saranno: “Case!”, “Ospedali!”, “Tribunali!”. L’Italia raccontata dal basso, dalla gente, da quelli che – mentre i politici di ogni colore e bandiera si dibattono persino le date per apparire in televisione – dovranno prima o poi andare a dire la loro, magari inascoltati, nella cabina elettorale.
Il due aprile, inoltre, verrà replicata l’inchiesta W La Ricerca (2005), sulla fuga di cervelli italiani all’estero.
Bella televisione per uno straordinario esempio di giornalismo documentaristico, uno specchio dei tempi che non si può non guardare.