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Alba, Wild West, politica e televisione

Alba Parietti si racconta su Repubblica. Parla di sé, della trasmissione che condurrà da settembre – che probabilmente non varierà il titolo rispetto al format americano – Wild West e della sua simpatia politica mai nascosta nei confronti del centrosinistra. Non dimentica, come di consueto, di farsi qualche complimento. Alla domanda “Come si sopravvive, per

17 Luglio 2006 21:22

Alba PariettiAlba Parietti si racconta su Repubblica. Parla di sé, della trasmissione che condurrà da settembre – che probabilmente non varierà il titolo rispetto al format americano – Wild West e della sua simpatia politica mai nascosta nei confronti del centrosinistra. Non dimentica, come di consueto, di farsi qualche complimento. Alla domanda “Come si sopravvive, per otto anni, senza un programma?“, Alba dimostra di non essersi mai messa in discussione e risponde con l’immancabile modestia:

Sono sopravvissuta per il mio livello di popolarità, che è del 98%. In questi otto anni non ho vagato in tv, ho fatto ospitate di qualità. Quando parlo io, da Vespa o da Chiambretti, lo share si impenna.

Dal punto di vista lavorativo, la Parietti da settembre sarà su RaiDue con un reality i cui partecipanti saranno trasformati in veri cow-boy. Ecco come lo descrive:

Wild West sarà come un film di Almodovar. In Italia si fanno troppi “irreality”, spesso i concorrenti recitano a soggetto. Oltre ai bei paesaggi dell’Arizona, noi selezioniamo dodici persone con storie importanti alle spalle. Faranno i cow boy, accudiranno una mandria di mucche, venderanno il bestiame e il ricavato costituirà il premio per il vincitore.

A quanto pare, nella conduzione si ispirerà ad una presentatrice grintosa e con “una marcia in più“, l’amica Simona Ventura, anche se lo stile delle due sembra decisamente diverso, basti considerare la puntata-test di Grimilde su Italia1.
Proprio quest’ultima trasmissione dalla primavera prossima diventerà un programma “fisso” e vedrà nuovamente la Parietti alla conduzione, anche se non si sa ancora quale potrà essere la formula definitiva. Come avevamo già avuto modo di dire, l’esperimento del giugno scorso non ci aveva soddisfatto, sia per la mancanza di energia da parte dell’Alba nazionale che per la presenza ridicola dei suggeritori, che avevano trasformato una trasmissione dal buon potenziale in una farsa. Non ultimo difetto, la durata eccessiva.

In attesa di vedere Alba Parietti alle prese con il nuovo reality e di darne un giudizio, rimanete sintonizzati su TvBlog. A breve, una nuova puntata della rubrichetta di Lord Lucas sugli inizi della carriera della showgirl – non definitela soubrette, altrimenti si arrabbia -, “L’Alba di Alba“.