La telerivoluzione riparte da Mtv (e Campo Dall’Orto)
Novità in vista per Mtv. A partire dai vjs: Paola Maugeri e Camila Raznovich si stanno spostando sulla sorella maggiore La7, la Cabello tornerà a ottobre con tre serate di Very Victoria, ma in primavera anche lei sarà promossa su La7. Giorgia Surina e Enrico Silvestrin hanno lasciato la famiglia definitivamente e (ingrati) con qualche
Novità in vista per Mtv. A partire dai vjs: Paola Maugeri e Camila Raznovich si stanno spostando sulla sorella maggiore La7, la Cabello tornerà a ottobre con tre serate di Very Victoria, ma in primavera anche lei sarà promossa su La7. Giorgia Surina e Enrico Silvestrin hanno lasciato la famiglia definitivamente e (ingrati) con qualche stonata polemica. Il primo nuovo arrivo è il regista cinematografico Alex Infascelli che condurrà Brand:New, trasmissione sulla musica emergente. “Cerchiamo persone che abbiano qualcosa da dire — è l’appello di Alberto Rossini, responsabile dei programmi —. Sono troppi quelli che, sull’onda dei reality show, si presentano da noi senza saper fare nulla. Allora andiamo noi a cercare volti nuovi fuori dalle università e dai concerti”.
Ma le grandi innovazioni interessano il campo della multimedialità. In poco meno di un decennio Mtv è diventata il punto di riferimento di un’ intera generazione, grazie alla presenza su tutte le nuove piattaforme tecnologiche. Una vera e propria rivoluzione nella comunicazione e fruizione della musica, che culminerà nel 2007 con il lancio in Europa di Mtv Urge, il nuovo servizio di musica digitale di Mtv Networks, realizzato in partnership con Microsoft.
Partito a maggio negli Usa, Urge con 14,95 dollari al mese permette di vedere e scaricare ciò che si vuole. Grazie a una tecnologia particolare (Genus), se si interrompe il pagamento i brani e i video scompaiono dai supporti, ma appena si ricomincia a pagare gli stessi materiali vengono, come per magia, ripristinati.
A rivelare i nuovi cambiamenti in vista l’illuminato amministratore delegato di Mtv italia, Antonio Campo Dall’ Orto, i cui meriti sono stati riconosciuti anche dal magnate dell’etere Rupert Murdoch:
“Sulla tv eravamo i soli a fare certe cose, su Internet ci sono tanti soggetti . Ma penso che noi abbiamo i muscoli per essere uno dei soggetti-guida della comunicazione musicale”.
Corteggiato in passato dalla Rai (“mi intimorisce, non capisco i suoi meccanismi”), dice:
“Certe cose si possono fare solo con editori sani che non strumentalizzano i media”.
E a chi gli chiede se questa forte valenza tecnologica non rischia di attutire le menti giovanili e di omologare i gusti, risponde:
“Al contrario della tv, che e un mezzo passivo, i nuovi media sono figli di un atto di scelta tra molte possibilità che prima non esistevano. Questo ci obbliga anche al fatto che ogni pezzo di Mtv abbia un significato forte e non si perda tra i tanti segmenti presenti sul mercato. In ogni caso quello che conta per noi e la solidità del rapporto col pubblico”.
Un pubblico che può usufruire di un caleidoscopio di offerte. Come Flux, contenitore di eventi, programmi e video in onda 24 ore su 24 ai quali si accede tramite tv, Internet e cellulare. La comunità di Flux è composta da 5.000 persone che tramite il sito www.yos.it, si scambiano informazioni e idee. Si possono anche realizzare progetti audiovisivi votati dai navigatori. I migliori vengono messi in onda. “Lo spettatore diventa così un co-creatore – afferma Campo Dall’ Orto -. Abbiamo deciso di finanziare una mini-fiction ideata da una persona che non abbiamo mai visto. Il contratto sara firmato via Internet. Il prossimo anno finanzieremo la prima opera di un regista, che distribuiremo con una nuova modalità”. Iniziative che vanno nella direzione di “produrre contenuti esclusivamente per determinati mezzi”. L’ultimo nato nella famiglia digitale di Mtv è Mtv Overdrive, anello di congiunzione tra la tv e il web. Servizio Internet su banda larga gratuito, attivo da poche ore, permette di confezionare la propria tv creando un palinsesto su misura, ovvero una propria playlist di video, news, interviste, performance live, programmi creati ad hoc, e di inviarla agli amici. Insomma, il futuro e gia qui. “Oggi chi privilegia la tv ‘lineare’ è il 70%, tra tre anni sarà il 50 e tra 5 il 30 -sottolinea Campo Dall’ Orto, che in questa sfida e coadiuvato da una squadra di fedeli e motivati collaboratori-. Essere costretti da tempi e luoghi a vedere il programma preferito è anacronistico. Mtv si rigenera continuamente. Questa mobilità comporta un arricchimento e i nuovi sistemi di distribuzione ci consentono di avere altri canali per veicolare i contenuti. La dieta televisiva si scomporrà – assicura – e noi vogliamo che ognuno trovi in noi la sua guida alla consultazione della musica”.