L’alba di Alba: Primi passi sulle note di Etienne
Come promessovi nel “numero zero”, TvBlog vi terrà compagnia tutta l’estate con una rubrichetta interamente dedicata alla Parietti, protagonista attesissima della prossima stagione tv. Per questo, ricostruiremo insieme l’alba di Alba, dai primi passi (assai discussi) nel mondo dello spettacolo allo statuto obbligato di ospite televisiva, fino al ritorno alla ribalta con l’occasione più ambita:
Come promessovi nel “numero zero”, TvBlog vi terrà compagnia tutta l’estate con una rubrichetta interamente dedicata alla Parietti, protagonista attesissima della prossima stagione tv.
Per questo, ricostruiremo insieme l’alba di Alba, dai primi passi (assai discussi) nel mondo dello spettacolo allo statuto obbligato di ospite televisiva, fino al ritorno alla ribalta con l’occasione più ambita: “Finalmente ho un programma tutto mio”.
Incominciamo dagli inizi. In molti associano il suo debut televisivo a Galagoal, al fianco di Massimo Caputi. E invece la vera alba dell’Alba risale al 18 settembre del 1983, nel programma Galassia 2 di Gianni Boncompagni che ne è stato l’indiscusso pigmalione. Come nei surreali programmi dell’autore in questione, non c’era un conduttore vero e proprio in studio: una voce fuori campo, quella di Antonio De Robertis, introduceva gli ospiti di ogni puntata, che scendevano da una grande astronave. A costituire gli elementi del varietà in nove puntate, ogni domenica alle 20.40 su Raidue, i balletti coreografati da Don Lurio, i numeri musicali, circensi e di magia ma soprattutto sketch e imitazioni, con un’Alba ancora oscurata dai riflettori che contano. A questo punto vorrei fare un salto temporale e soffermarmi sul 1991, anno in cui la Parietti, scesa dallo sgabello scandalo del noto programma sportivo, conduceva La Piscina. La collocazione non era delle più felici (dal 10 luglio 1991, ogni martedì alle ore 20.40 su Raitre), ma il team autorale, con Bruno Voglino e Toni Garrani tra gli altri, era sicuramente interessante. Alba presentava la trasmissione con Oreste Lionello, lo stesso Garrani, Nadia Bengala e tanti altri, ma a far parlare di sè erano i suoi succinti abiti hollywoodiani per trascorrere dodici serate estive ai bordi della piscina di un attico romano.
Affiancata da bizzarri personaggi, cantava, ballava e intratteneva gli ospiti improvvisando talk show su argomenti vacanzieri.
Ma, come sottolinea Aldo Grasso che pur l’ha sempre osteggiata, il programma fu stroncato dalla critica che non ha risparmiato alla Parietti, giunta alla sua prova d’esame come autentica soubrette, frecciate sulle sue capacità canore e in generale artistiche.
E’ a questo punto che vi proponiamo un contenuto You Tube fortemente esemplare di questa stagione della Parietti, perennemente nel mirino per la sua dirompente carica sessuale: il famoso tormentone Etienne, originariamente cantato da Guesh Patti pressochè esautorata dalla paternità, che diventò un vero e proprio cavallo di battaglia nelle ammiccanti performance della showgirl.
Un quesito è d’obbligo: quanto ha contato, nella carriera di Alba, la componente della seduzione e quanto nel corso degli anni è stata soppiantata dall’intelligenza?
Insomma, qual è la qualità che più apprezzate in lei e ritenete più caratterizzante ai fini di un’identità mediatica in fase di promozione?
[Info tratte dalla Garzantina della Televisione di Aldo Grasso]