Fenomeni televisivi trash: Richard Benson
Un mio recente post sulla TV di altri tempi ha ricevuto un commento che inneggiava al trash anni ’80 delle tv locali o regionali. Uno dei sovrani incontrastati di questo mondo, vero “dinosauro” in attività sulle TV locali romane da fine anni ’70, è Richard Benson. I lettori di Roma sulla trentina sanno certamente di
Un mio recente post sulla TV di altri tempi ha ricevuto un commento che inneggiava al trash anni ’80 delle tv locali o regionali.
Uno dei sovrani incontrastati di questo mondo, vero “dinosauro” in attività sulle TV locali romane da fine anni ’70, è Richard Benson.
I lettori di Roma sulla trentina sanno certamente di chi sto parlando, ma la fama di questo personaggio ha raggiunto molte parti del nostro paese, come ho potuto capire dai riscontri ricevuti quando già alcuni mesi fa mi sono occupato del “caso Richard Benson“, anche per merito del cammeo nel film Maledetto il giorno che t’ho incontrato di Carlo Verdone, suo grande estimatore, di qualche passaggio nella vecchia trasmissione Mai Dire TV della Gialappa’s Band e del ruolo di opinionista a Isolati – L’altra faccia dell’isola, appendice satirica dell’edizione 2003 de L’Isola dei Famosi.
Si tratta di un inglese trapiantato in Italia durante l’infanzia, esperto di storia della musica rock e musicista egli stesso (qualcuno lo definirebbe non-musicista) e protagonista di improbabili spettacoli dal vivo durante i quali viene costantemente bersagliato da ogni tipo di oggetto che il suo pubblico scaglia sul palco durante i suoi assoli di chitarra.
Richard Benson è da anni uno dei punti di riferimento della musica in TV. Attualmente è possibile vederlo ogni venerdì alle 22:00 su TeleVita (canale 65) mentre, durante la sua trasmissione Cocktail Micidiale (erede dell’altra sua storica trasmissione Ottava Nota) fa ascoltare e consiglia l’acquisto degli ultimi lavori dei grandi del rock, si vanta delle sue (mai dimostrate) intime conoscenze di famosissimi artisti internazionali ma, soprattutto, si esibisce in estemporanee esternazioni dal sapore teatrale contro questo o quell’artista, di solito colpevole secondo Benson di essere divenuto troppo commerciale.
Visione consigliata per i molti, imperdibili momenti trash, i giubbotti indossati “a pelle” e, soprattutto, le celebri parrucche di Benson. Qui di seguito un esempio in video della dialettica di Richard Benson durante la sua trasmissione TV.
[Sito ufficiale Richard Benson – Richard Benson su Wikipedia]