Caro doppiatore, a volte mi irriti
Dicono che gli italiani siano i doppiatori più bravi del mondo. Sono in parte d’accordo, anche se da parecchio tempo preferisco seguire alcuni programmi (soprattutto le serie tv) in lingua originale. Questo però non mi preclude la visione anche di telefilm in italiano e ciò che ho notato già da qualche anno è l’inflazione di
Dicono che gli italiani siano i doppiatori più bravi del mondo. Sono in parte d’accordo, anche se da parecchio tempo preferisco seguire alcuni programmi (soprattutto le serie tv) in lingua originale. Questo però non mi preclude la visione anche di telefilm in italiano e ciò che ho notato già da qualche anno è l’inflazione di personaggi e pubblicità con la stessa voce, come se anche i doppiatori, come i “cugini” attori, fossero soggetti a “mode”. Si sentono nei film, nei telefilm, negli spot pubblicitari…sempre loro, sempre le stesse voci.
Credo capiti un po’ a tutti di fare associazioni tra la voce di un doppiatore e il viso di un personaggio famoso. Capita anche quando la voce viene utilizzata per una pubblicità: se la si ascolta senza guardarla con attenzione, la mente ci rimanda l’immagine del personaggio a cui quella voce è collegata.
Spesso inoltre si fanno legami per così dire “unici” tra una voce particolarmente “caratteristica” ed un personaggio, e quello che si prova sentendola “addosso” a qualcun altro varia tra lo smarrimento e il fastidio. Un esempio di voce che mi dà delle sensazioni di questo tipo è quella della bravissima Rossella Acerbo, la Phoebe di Friends (vi rimando al sito di Antonio Genna per la scheda sulla marea di personaggi che ha doppiato). Ogni volta che la sento in qualche altro film/telefilm non riesco a non ricordare la bionda Lisa Kudrow in una delle serie tv più divertenti di sempre.
Una voce che invece non riesco proprio a sopportare se non associata ad un determinato personaggio è quella di Giuppy Izzo (nella foto), la Lorelai Gilmore di Una mamma per amica (qui trovate i suoi doppiaggi). Giuppy per me è Lorelai e Lorelai è Giuppy, non ci sono Magnum che tengano. Purtroppo però la più “in” delle sorelle Izzo si sente in ogni momento, nelle pubblicità (ne ho contate 4 ieri in cui c’è la sua voce), nei telefilm (oltre alle Gilmore Girls in queste ultime settimane era in onda con Degrassi junior high, Prima o poi divorzio, Grey’s anatomy e forse altro) e al cinema. Sembra che solo lei abbia il giusto mix di sensualità e bravura tale da far risaltare un personaggio o un prodotto. Sarà così?
Ci sono migliaia di doppiatori in Italia. Forse sarebbe il caso di puntare su qualcuno di nuovo, ogni tanto.