Kate Moss e Vanity Fair – La Tv che condanna, la rivista che riabilita
Chi non ricorda il polverone mediatico scatenato intorno a Kate Moss, nato da una rivista nel Regno Unito e rimbalzato in televisione in Italia. Fu Matrix di Mentana il primo programma in Europa a mandare le immagini video di Kate alle prese con la cocaina nella sala prove del gruppo del fidanzato Doerty. E la
Chi non ricorda il polverone mediatico scatenato intorno a Kate Moss, nato da una rivista nel Regno Unito e rimbalzato in televisione in Italia. Fu Matrix di Mentana il primo programma in Europa a mandare le immagini video di Kate alle prese con la cocaina nella sala prove del gruppo del fidanzato Doerty.
E la televisione si elevò a giudice imparziale, giudicò e condanno, lasciando la porta aperta – al massimo – alla condiscendenza.
Lentamente, come prevedibile, il percorso di riabilitazione della bella Moss si consumò, un po’ più lontano dalla televisione parlata, un po’ più vicino agli spot, alle riviste, alle passerelle.
E ora, dopo il dio catodico che atterra e suscita – si parlò di Kate a Sanremo, ma Panariello negò immediatamente. Capirai -, riecco quello cartaceo che affanna ma consola: Kate Moss è apparsa sul Vanity Fair britannico, in una foto dal sapore un po’ retrò – Marlene Dietritch, dice qualcuno. Forse, non saprei. Giudicate voi: la vedete a lato, la copertina -, indicata come the most followed style icon of our time da Michael Roberts (caporedattore della sezione fashion&style del magazine). Al di là delle facili ironie, il ritorno alla ribalta di Kate passa inevitabilmente per questa copertina. E la tv, presto, non potrà fare a meno di lei, perché è così che funziona lo star system.