Reportage shock di un aspirante Gf

Oggi l’home page di Libero segnala un articolo molto particolare: la testimonianza di un aspirante concorrente del Grande Fratello 7. Nella fattispecie, un blogger, valore aggiunto dei nuovi casting, viste le promettenti potenzialità date dal binomio post-confessionale. Il resoconto di questo ragazzo così ambizioso e smanioso di un suo posto in tv è davvero sconvolgente per il suo carattere documentaristico e sociologico.
Dottor Hyde, è lo pseudonimo virtuale che già ne esprime il dualismo, racconta la sua passione per il Gf, di cui lo affascina l’opportunità di mettersi in gioco e il brivido della reclusione con le telecamere puntate addosso.
Nulla di nuovo, visto che la stessa motivazione spinge ormai milioni di italiani alla ricerca dell’occasione di una vita.
Il momento clou arriva quando il nostro “personaggio” – perchè tale già si sente e viene percepito – ripercorre il giorno dei provini. Dice, infatti, di essere stato fermato nel corso delle selezioni da un’inviata del giornale più importante della sua regione, che gli ha chiesto di rilasciarle un’intervista. Lui ha accettato, orgoglioso di un po’ di popolarità locale, ma al tempo stesso avrebbe voluto che la sua identità rimanesse anonima, per quel pizzico di snobismo e pregiudizio imperante nei confronti degli aspiranti famosi dell’oggi. La preoccupazione maggiore del ragazzo è quella che, poi, si è rivelata fatale: la pubblicazione di una sua foto di profilo con tanto di credenziali e dichiarazioni dettagliate. Ecco la sua concitata reazione…

“Mentre stavo al lavoro, mi chiama mamma infuriata perchè le avevano portato il giornale a casa… Ha cominciato a dirmi che devo finirla con queste caxxate, che sono grande, devo pensare a questo, a quello, bla bla bla… Le ho semplicemente detto che non ero mica venuto sul giornare per furto, strupo o spaccio di stupefacienti, in quel caso avrebe avuto tutti i motivi per reagire in quel modo… Adesso lo ha scoperto anche mio padre che non vuole rivolgermi la parola, perchè nell’intervista ha letto che se entro nella casa prima di sostenere gli ultimi esami, rimando la laurea… Mah… Poi dicono che sono io fatto male, ma secondo Voi è così grave quello che ho fatto?!?”

La stessa domanda la giro a voi lettori di TvBlog.
E’ giusto che Dottor Hyde insegua il suo reality a dispetto dei vincoli socio-familiari o hanno ragione i suoi genitori a metterlo di fronte alla realtà? Per chi tifate, per il modesto Jekyll o il suo esaltato alter ego?
Il Grande Fratello sta per giungere alla settima edizione, dimostrando di non aver ancora esaurito il suo ascendente mediatico sulle masse. Per molti “concorrenti in erba già nella vita di tutti i giorni” la partecipazione a un provino è diventata un appuntamento fisso per mettersi alla prova e darsi una seconda possibilità. Ho sentito di veterani che ci provano tutti gli anni per poi stare in pace con la propria coscienza e non rimpiangere di non averlo fatto.
Anche il nostro blogger mette in conto la componente narcisistica e non nasconde le sue velleità di personaggio televisivo.
Ecco perchè il Grande Fratello, secondo me, è il reality più pericolosamente democratico e tremendamente fuorviante.
Perchè di pseudovip ce ne sono fin troppi e, se una laurea o una tranquilla vita comune non sono abbastanza, vuol dire che non ci si accontenta di essere persone. Il Gf non è più l’esperimento antropologico degli inizi, ma un tribunale mediatico che , dopo un anno di idolatrate ospitate, decide il destino artistico di un recluso per scelta. In troppi si sono visti sbattere delle porte in faccia e sono quelli che ci credevano più di tutti… Quelli che il Gf lo prendono troppo sul serio, ne diventano i miracolati e subito dopo i dimenticati.