L’Isola dei Famosi – Ancora sulle bestemmie
Dichiara, l’on. Landolfi (AN),ancora a proposito dell’affaire Ceccherini: Da questo tipo di trasmissioni non ci si può aspettare niente di meglio. Sono programmi che si autoalimentano con queste tarantelle: prima la bestemmia, poi le scuse per la bestemmia, poi magari la lacrima in diretta e[…]
Dichiara, l’on. Landolfi (AN),ancora a proposito dell’affaire Ceccherini:
Da questo tipo di trasmissioni non ci si può aspettare niente di meglio. Sono programmi che si autoalimentano con queste tarantelle: prima la bestemmia, poi le scuse per la bestemmia, poi magari la lacrima in diretta e qualche confessione shock sulla vita privata. E’ una tv della banalità e della volgarità, inadatta al servizio pubblico.
Buongiorno, on. Landolfi. Benvenuto nel magico mondo della televisione. Non mi si fraintenda, la sua analisi è corretta, quasi ineccepibile: dimostra – finalmente – una perfetta comprensione del meccanismo.
Ma è un po’ come se io scrivessi “eh, be’, sì, è stato fatto per fare ascolto“, come se qualcuno avesse il dubbio che in televisione l’ascolto non fosse (quasi) un dio monoteista e vendicatore.
Il meccanismo è sbagliato? La televisione pubblica deve fare altro? E cosa? E quella privata?
Il problema – che rende tutto questo blaterare, compreso quello del sottoscritto, inutile e ipocrita – è che questa è la televisione che abbiamo, e indignarsi per i singoli episodi serve a poco. O almeno, serve a entrare a far parte in maniera integrante proprio di quel meccanismo di autoalimentazione qui sopra stigmatizzato.