Beatrice Borromeo e il Terzogrado di Sabelli Fioretti
Anche Beatrice Borromeo, definita l’ultima carta (o chance?) di un Michele Santoro in caduta libera (lo dice l’opinione pubblica), è caduta nelle grinfie di Claudio Sabelli Fiorelli, celebre per le sue interviste fenomenologiche su Corriere Magazine. Il neo-volto televisivo risponde con ironia a chi la accusa e le dà della stupida senza conoscerla. Ad esempio,
Anche Beatrice Borromeo, definita l’ultima carta (o chance?) di un Michele Santoro in caduta libera (lo dice l’opinione pubblica), è caduta nelle grinfie di Claudio Sabelli Fiorelli, celebre per le sue interviste fenomenologiche su Corriere Magazine.
Il neo-volto televisivo risponde con ironia a chi la accusa e le dà della stupida senza conoscerla. Ad esempio, facendo un nome a caso, Francesco Cossiga, che nelle vesti di critico televisivo improvvisato ha di lei scritto: “Prego sulla tomba degli zii, i cardinali Carlo e Federico Borromeo, perchè salvino dalla stupidità la nipote. Non parli e faccia la bella statuina”.
Beatrice, figlia più giovane di Carlo Borromeo nonchè nipote di Marta Marzotto, ha replicato all’impietoso giudizio sul suo conto chiedendosi come mai una persona con una carriera incredibile alle spalle, con cose ben più importanti di cui occuparsi, abbia deciso di giudicarla senza una base.
Nel profondo rispetto della maturità anagrafica e professionale di Cossiga, la Borromeo è la prima a riconoscere di avere dei limiti in cultura, talento e umanità, ma di non amare i pregiudizi, come quello che la vedrebbe leggere il gobbo in maniera poco spontanea.
Dicono, addirittura, che la sua presentazione a Anno Zero “Sono Beatrice Borromeo” sia stata scaricata da molti sulla segreteria telefonica, ma lei adduce a sua discolpa di aver dovuto presentarsi da sola nella prima puntata perchè era previsto così.
Come mai una presenza così altezzosa e altolocata ha deciso di sdoganarsi in televisione, per giunta in un preciso contesto simil-impegnato dai precisi richiami ideologici?
“Mi hanno invitato tante volte… a Porta a Porta… a Quelli che il calcio. Non sono mai andata, non aveva senso. Questa invece è una belle opportunità. Mio pare era contrario a una trasmissione politica. Mia madre era favorevole. Ma è difficile che si fidino di me, nonostante abbia dato tante dimostrazioni di saggezza. Voglio trovare un lavoro di cui essere fiera. Uno di quei lavori per cui stai in piedi fino alle quattro del mattino perchè non hai voglia di smettere. Mi sto laureando in giurisprudenza. Poi prenderò una seconda laurea in economia. Solo dopo giudicherò”.
Se dovessimo fare il gioco della torre, a cui Sabelli Fioretti ha sottoposto in seguito la sua intervistata, voi lettori di Tvblog buttereste di sotto la Borromeo o no?
Trovate la scelta di Santoro anticonformista o fuori contesto?
Il sottoscritto concede a conduttore, valletta e programma il beneficio del dubbio (con tanto di non classificato).