Alessandra Pierelli, stroncata all’Italia sul Due
Finalmente è accaduto quello che aspettavo da sempre: il processo mediatico ad Alessandra Pierelli. L’Italia sul Due è riuscita in ciò che per anni nessuno ha avuto il coraggio di fare: mostrare quest’inutile e sopravvalutata starlet da quattro soldi in tutta la sua vacuità esistenziale oltre che artistica. Gli ingredienti per distruggerla c’erano tutti: due
Finalmente è accaduto quello che aspettavo da sempre: il processo mediatico ad Alessandra Pierelli.
L’Italia sul Due è riuscita in ciò che per anni nessuno ha avuto il coraggio di fare: mostrare quest’inutile e sopravvalutata starlet da quattro soldi in tutta la sua vacuità esistenziale oltre che artistica.
Gli ingredienti per distruggerla c’erano tutti: due conduttori solidarmente agguerriti come Monica Leofreddi e Milo Infante, un critico impietoso come Alessandro Rostagno, un’opinionista intellettualmente valida come la Falcetti e una compagna di avventura sui generis rappresentata da Domiziana Giordano (a cui si sono aggiunte efficacemente le frecciate di Riccardo Signoretti). Il tutto al cospetto di un fan club capitanato da due signore attempate e una fanciulla in carne piuttosto inquietanti nella loro incondizionata idolatria).
L’Infante ha accolto la Pierelli sottolineando la sua assenza dall’Isola, nel senso che anche quand’era in video non la si vedeva proprio.
E’, insomma, finalmente scoppiato il contradditorio che, anche dopo l’esperienza anonima a On The Road, ha dimostrato l’assoluta mancanza di appeal di un finto personaggio come la Pierelli.
Una che, slacciata dal contesto Uomini e donne, ha finito per perdere ogni attrattiva.
La trasmissione, infatti, ha voluto sottolineare come lei e Ceccherini fossero proprio i concorrenti di punta dell’Isola, su cui la produzione aveva investito di più.
Nel caso di Alessandra, la delusione di vederla continuamente impalpabile per non dire inconsistente dinanzi all’obiettivo – privazioni della fame a parte – è stata manifestata dalla stessa produzione, visto che la Ventura si è mostrata piuttosto scettica e disillusa sulle sue vere potenzialità.
A questo punto, Rostagno (che per aver detto la sua si è da lei preso l’insulto di malato mentale) ha sottolineato come la Pierelli sia il frutto di un sentimento mediatico, che l’ha vista rivestire fino in fondo il clichè della ragazza qualsiasi con cui il telespettatore qualunque è riuscito ad identificarsi. Dietro questo, c’è a suo dire il nulla, che è stato confermato dalla nullità della sua presenza nel cast.
Anche la Falcetti ha manifestato come al di là del ruolo di fidanzata d’Italia, inevitabilmente legato al nome di Costantino, la ragazza abbia tutto da costruirsi e sia riuscita a smentire ogni tentativo di riscattarsi dal pregiudizio del reality partecipandone ad un altro.
La Pierelli dice di voler lavorare sodo e recitare, eppure le servivano dei soldi per comprarsi una casa.
A questo punto Domiziana Giordano giustifica la sua insofferenza da naufraga, sottolineando come a circondarla sull’Isola fossero persone mosse da priorità venali e senza alcun valore culturale.
In questo baillame, ritratto perfetto della Pierelli ci viene offerto da Signoretti, che la etichetta come colei che nega e rinnega, riuscendo a dare un senso alla sua esistenza mediatica solo quando la attaccano e reagisce alla polemica (mentre sull’Isola era costantemente inibita dal maschilismo di Ceccherini).
Qualcuno dirà che all’Italia sul due, oggi, non c’erano voci fuori dal coro e l’indifesa Pierelli l’hanno fatta nera.
Sapete che vi dico… era l’ora.
Era l’ora di smontare la categoria dei nullatalenti tv che vivono di reality.
Era l’ora di segnalare l’assenza di veri famosi, sostituiti da mercenari a caccia di bottino.
Era l’ora di stroncare la peggiore di tutti, che dietro l’aria da finta buonista ha troppe volte sputato sul piatto da cui ha mangiato… fino a scoppiare.