Federico Russo – La forza del reality che ti cambia la vita
Se penso a un personaggio a cui il reality ha veramente portato bene, mi viene in mente Federico Russo. Fu tra i primi eliminati di Operazione Trionfo, uno dei format meno riusciti della storia della televisione italiana per una serie di evidenti pecche strutturali, eppure ha iniziato un brillante percorso professionale. Mettendo da parte le
Se penso a un personaggio a cui il reality ha veramente portato bene, mi viene in mente Federico Russo.
Fu tra i primi eliminati di Operazione Trionfo, uno dei format meno riusciti della storia della televisione italiana per una serie di evidenti pecche strutturali, eppure ha iniziato un brillante percorso professionale.
Mettendo da parte le velleità canore, a quanto pare non particolarmente esaltanti, Federico ha dimostrato da subito personalità da vendere.
A scoprirne il promettente talento nella conduzione, l’emittente radiofonica Rds, che ha deciso di arruolarlo subito dopo l’avventura televisiva come speaker del weekend (e tutt’oggi è ancora presente nel cast artistico). Quando si dice, un investimento andato a buon fine.
La radio si è rivelata il passaporto ideale per approdare all’agognato trampolino di lancio, in grado di accrescere la visibilità e credibilità già dimostrata nel settore: la rete musicale Mtv.
Per diversi anni Federico si è diviso tra Trl e Hit List Italia, confermando un’ottima padronanza del mezzo, telegenia quanto basta e una sinergia vincente con la telecamera.
E’ sicuramente uno dei vee-jay più piacevoli e meno impostati della scuderia giovanilistica, che potrebbe davvero arrivare lontano ma per ora ha saputo già ampiamente valorizzare le proprie attitudini (tra le altre cose, ha condotto di recente Snaparazzi su Axn).
Finalmente un bell’esempio, per sfatare falsi miti e pregiudizi sull’omologazione svalutativa di tutti i partecipanti a un reality.
Come si dice in questi casi, uno su mille ce la fa.
Ve ne diamo una prova video, riproponendovi la sua interpretazione de La forza della vita e segnalandovi che Youtube è stata infestata da una valanga di filmati di repertorio di Operazione Trionfo (con tanto di tormentoni cult di Miguel Bosè).