La domenica della Perego: come negare l’evidenza
A proposito delle verità nascoste dai personaggi della tv, l’ottima Alessandra Comazzi de La Stampa ci offre l’ennesimo ritratto orgoglioso e implacabile di Paola Perego, che difende a spada tratta la sua Buona Domenica dalle accuse di tv trash.“Trovo ingiustificata l’etichetta di trash che ci affibbiano. Da noi non si è mai sentita una parolaccia
A proposito delle verità nascoste dai personaggi della tv, l’ottima Alessandra Comazzi de La Stampa ci offre l’ennesimo ritratto orgoglioso e implacabile di Paola Perego, che difende a spada tratta la sua Buona Domenica dalle accuse di tv trash.
“Trovo ingiustificata l’etichetta di trash che ci affibbiano. Da noi non si è mai sentita una parolaccia né una bestemmia, nemmeno durante la lite tra Sgarbi e la Mussolini; abbiamo fatto mettere un meccanismo che tolga l’audio in caso di parole troppo forti, e ci dicono che è per fare ascolto. Chi è in grado di definire il confine tra rissa e discussione animata?”
Giustificazioni pretestuose a parte, il bello arriva quando la Perego spara a zero su Giletti, dandogli del capogruppo dei perbenisti, dei sepolcri imbiancati, degli ipocriti per la sua cattiva abitudine di autoincensarsi parlando male degli altri.
In realtà la Perego ce l’ha con l’Arena già dai tempi de La Talpa, visto che venivano riproposti dei filmati del reality denunciandone il cattivo gusto (e lo stesso Lucio Presta, suo agente e compagno, si espose in prima persona con un’aggressione fisica a Giletti).
La nuova signora della domenica è un fiume in piena, finchè non le chiedono di Lippi.
A quel punto sembra non avere argomenti, perchè non lo conosceva bene e non guardava il suo Cangurotto..
A parte il provocatorio riferimento erroneo, visto che il Cangurotto lo faceva Lopez, è diventata un’altra moda la delazione a mezzo stampa (e non prendiamocela sempre con i giornalisti che le maldicenze non se le inventano mica)?