Spielberg, i bambini e la violenza
Prendo per buono un articolo apparso su La repubblica di oggi, che titola “Spielberg contro Csi: troppo sangue”. Secondo quanto vi si legge, alla cerimonia degli Emmy il regista di Salvate il soldato Ryan e di Lo squaloavrebbe accusato la contemporanea serialità americana, da Csi a Nip/Tuck, fino a Doctor House, di spargere troppo sangue,
23 Novembre 2006 14:24
Prendo per buono un articolo apparso su La repubblica di oggi, che titola “Spielberg contro Csi: troppo sangue”. Secondo quanto vi si legge, alla cerimonia degli Emmy il regista di Salvate il soldato Ryan e di Lo squaloavrebbe accusato la contemporanea serialità americana, da Csi a Nip/Tuck, fino a Doctor House, di spargere troppo sangue, troppa brutalità, troppa violenza- E avrebbe fatto un’esortazione generale: “Oggi dobbiamo essere più responsabili che mai, e non dobbiamo pensare solo ai nostri bambini, ma anche a quelli dei nostri amici e vicini”. Quindi, per rispetto dei dolci frugoletti del vicino di casa, d’ora in poi soltanto “Settimo cielo” in Tv? Non so voi che ne pensiate, ma a me questa frase ha ricordato, per la nebulosa connessione causa-effetto, quella di una splendida comparsa de I Simpson, che nel mezzo dei problemi di Spriengfield esclama “Nessuno pensa ai bambiniiii?”.
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