Apologia delle TV private questa sera a Matrix
Poco fa stavo parlando con il nostro collaboratore Share dell’importanza formativa e pionieristica delle TV locali in Italia, argomento che ho già trattato in passato. Questo tema è stato ottimamente sviscerato nel corso di queste ultime 4 settimane da Enrico Mentana con le ultime trasmissioni del venerdi di Matrix.In realtà a Matrix si è parlato
Poco fa stavo parlando con il nostro collaboratore Share dell’importanza formativa e pionieristica delle TV locali in Italia, argomento che ho già trattato in passato.
Questo tema è stato ottimamente sviscerato nel corso di queste ultime 4 settimane da Enrico Mentana con le ultime trasmissioni del venerdi di Matrix.
In realtà a Matrix si è parlato di TV private anche in altre occasioni, visto che gli spunti da parte degli ospiti provenienti proprio da quelle realtà non sono mancati (vedi la puntata con unico ospite Giorgio Faletti andata in onda l’altroieri).
Questo per dirvi che questa sera, in seconda serata, ci sarà l’ultimo (per ora) appuntamento di un ciclo di puntate dedicate alle TV alternative ai grandi network, dal cui vivaio hanno poi preso il volo alcuni tra i più celebri personaggi televisivi odierni.
Durante questo mese abbiamo visto come ospiti di Matrix personaggi che hanno fatto la fortuna di alcune emittenti locali (un tempo definite “televisioni libere” contro il granitico monopolio RAI) o che da queste hanno tratto la loro fortuna: Ettore Andenna, Teo Teocoli, Michele Plàstino, Guido Angeli, Piero Chiambretti, Umberto Smaila, Enrico Lucci, Massimo Boldi, Valerio Staffelli, Fabio Caressa, Gianni Ippoliti, Maurizia Paradiso, Beppe Recchia, Carlo Conti, Orlando Portento.
Quelli citati non sono che alcuni dei nomi che hanno lavorato per costruire il panorama televisivo locale che tutti conosciamo, e che a mio avviso sarà parzialmente ridimensionato con l’avvento definitivo del Digitale Terrestre, ma questa è un’altra storia…
Insomma, la trasmissione di questa sera è un valido spunto di riflessione per quanti si interrogano sulle origini dell’attuale panorama televisivo italiano e sugli albori della carriera di tanti attuali VIP ma, soprattutto, un invito a riscoprire gli originali di tanti format particolarmente in auge in questo periodo.
Un esempio? Proprio Share mi ricorda che Affari Tuoi e Fattore C non sono altro che dei cloni aggiornati del mitico programma La Bustarella, condotto a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 da Ettore Andenna sull’emittente lombarda Antenna 3, quella co-fondata dal compianto Enzo Tortora, sotto la regia dapprima di Beppe Recchia (poi regista di Drive In) e poi di (sì proprio lui!) Cino Tortorella.
Com’è possibile? Basta fare 2 + 2. Assistente di studio a La Bustarella non era altri che Marco Bassetti, in Endemol Italia al momento dell’ideazione del format Affari Tuoi (che per la cronaca era già stato ripreso da Michele Guardì per il programma RAI I fatti vostri)…