Il traino dei TG per il Milionario (e altri)
Qualche giorno fa, un nostro lettore ha scritto nei commenti: A proposito del ritorno del “Milionario”, trovo davvero vergognoso che già qualche sera fa ne fosse dato annuncio nei *titoli-di-testa* del Tg5 delle 20, con tanto di ampio servizio durante il telegiornale stesso. E ancor di più che sia[…]
Qualche giorno fa, un nostro lettore ha scritto nei commenti:
A proposito del ritorno del “Milionario”, trovo davvero vergognoso che già qualche sera fa ne fosse dato annuncio nei *titoli-di-testa* del Tg5 delle 20, con tanto di ampio servizio durante il telegiornale stesso. E ancor di più che sia ieri mattina che stamattina, nel corso di Prima Pagina (del tg5) che viene replicata ogni quarto d’ora dalle 6 alle 7,45, venga ridata ancora la notizia del ritorno del “milionario” da lunedì, in mezzo alle 2-3 notizie più importanti della giornata.
Questa è la goccia che fa davvero traboccare il vaso di un Tg5 ormai completamente avulso dalle sue funzioni e relegato a fattore di traino delle necessità di share (o quant’altro) della rete
Come dare torto a questa serie di osservazioni? Va detto però che la faccenda non è certo appannaggio esclusivo del Tg5: i telegiornali sono diventati, ormai, luogo comune della lotta per lo share. E’ un (mal)costume popolare e diffuso, che riguarda qualsiasi nuovo programma su cui i network investono grandi aspettative: del resto abbiamo visto Tg dare la linea a reality show.
E non crediate che le parole rassicuranti di RAI e Mediaset, che promettono di regolamentare access e prime time porranno automaticamente fine a questo tipo di autopromozione, evidentemente ritenuta irrinunciabile dai signori dei palinsesti.