Anche Mediaset rispetta gli orari (ma Donelli che fa?)
Anche Mediaset ha deciso di autoregolamentare la durata dell’access prime time, ma stando ai comunicati ufficiali si tratta di una semplice volontà di adeguarsi, perchè “ad istigare allo sforamento sono stati gli altri”. Dall’11 dicembre, l’inizio dei programmi di prima serata dovrebbe ritornare alle 21.10 anche per le reti del Biscione (per la nuova normativa
Anche Mediaset ha deciso di autoregolamentare la durata dell’access prime time, ma stando ai comunicati ufficiali si tratta di una semplice volontà di adeguarsi, perchè “ad istigare allo sforamento sono stati gli altri”.
Dall’11 dicembre, l’inizio dei programmi di prima serata dovrebbe ritornare alle 21.10 anche per le reti del Biscione (per la nuova normativa Rai clicca qui).
E’ questa la propaganda autodifensiva con cui Massimo Donelli, direttore di Canale5 da 7 settimane, ha deciso di tutelare la posizione dell’azienda. Ad una settimana dalla fine del cosiddetto periodo di garanzia, quello che viene tenuto sotto controllo dal punto di vista degli ascolti per gli investimenti pubblicitari, l’ex guru di Sorrisi e Canzoni Tv interpreta in termini un tantino semplicistici l’eterna faida dell’audience:
“Appena loro ricominceranno ad andare in onda rispettando gli orari lo faremo anche noi: del resto erano stati loro a cominciare, per noi è stata una grossa sofferenza visto che siamo una televisione commerciale”.
Ma il ruolo rivestito da Massimo Donelli finora, a parte mandare le rose alla De Filippi e congratularsi prevedibilmente con Antonio Ricci, non poteva essere più pregnante ai fini delle politiche commerciali?
O, quantomeno, una lezione di stile in più non sarebbe male, visto che limitarsi a divulgare recriminazioni stizzite sa di puerile e poco professionale (rispetto ai bei tempi dell’imparzialità, in cui la colpa era incondizionatamente delle televisioni e lui si batteva per i diritti dei telespettatori).