Agata e il rispetto
Pur non amando particolarmente lo stile di Agata, la ballerina di Amici vilipesa dalla professoressa Alessandra, l’accanimento dell’insegnante di classica nei suoi confronti me l’ha resa simpatica. Soprattutto da quando, nel pomeridiano di sabato scorso, l’instancabile Alessandra ha addirittura chiesto la parola per avanzare – in diretta – richiesta di provvedimenti disciplinari nei confronti della
Pur non amando particolarmente lo stile di Agata, la ballerina di Amici vilipesa dalla professoressa Alessandra, l’accanimento dell’insegnante di classica nei suoi confronti me l’ha resa simpatica. Soprattutto da quando, nel pomeridiano di sabato scorso, l’instancabile Alessandra ha addirittura chiesto la parola per avanzare – in diretta – richiesta di provvedimenti disciplinari nei confronti della povera ragazza, rea di non aver gradito i suoi commenti riguardo l’insuperabile problema…dei piedi piatti.
Al di là del discorso su quanto tutto questo sia surreale, è stato decisamente un colpo basso mettere ancora una volta in imbarazzo un’allieva durante una diretta, così come è francamente esagerato tutto questo ribadire che lo spazio insanabile tra allievi e professori possa colmarsi solo con capi bassi, invocazioni di rispetto e un po’ di ruffianeria. Come insegna il caso di Federico, in cui un commento piuttosto innocuo ha scatenato le ire dell’insegnante di danza Garrison, definito, non senza una buona dose di acume, “bambino vecchio”. Ma il rispetto non va guadagnato, anche da adulti?
E un’insegnante che mostra, come Alessandra nel caso di Agata, di essere prevenuta e invelenita, lo merita davvero?