RaiUno – Portobello e L’Italia si Testa
Il ritorno di Portobello è probabilmente una delle più belle notizie per i nostalgici di un certo tipo di televisione – nostalgici fra i quali mi annovero senza alcun problema -. Lo ha annunciato Del Noce nel corso della presentazione dei nuovi palinsesti di RaiUno, precisando che il programma potrebbe partire fin dalla primavera, o
Il ritorno di Portobello è probabilmente una delle più belle notizie per i nostalgici di un certo tipo di televisione – nostalgici fra i quali mi annovero senza alcun problema -. Lo ha annunciato Del Noce nel corso della presentazione dei nuovi palinsesti di RaiUno, precisando che il programma potrebbe partire fin dalla primavera, o al massimo slittare all’autonno. Il conduttore potrebbe essere Flavio Insinna – ma va detto che ormai di Insinna si parla praticamente per qualsiasi programma o fiction, quindi meglio non dar troppo credito alle voci -, che personalmente vedrei particolarmente adatto a ricoprire il ruolo che un tempo fu di Enzo Tortora.
Questo ritorno di un format così datato è la dimostrazione di come Portobello fosse un progetto, un prodotto estremamente all’avanguardia: del resto, fu il primo programma in Italia a mescolare i generi, e da esso discendono direttamente tutta una serie di format e idee di successo.
Fra le novità del palinsesto invernale si segnala, a partire da gennaio, la prima serata del sabato sera, con Carlo Conti nella riedizione italiana di un format anglosassone dal titolo Test The Nation, coproduzione RAI-Magnolia. Il titolo italico dovrebbe essere L’Italia si Testa (oppure Fratelli di Test). Si spera in un ritorno di Benigni con una serata dedicata a Dante, si riaprono le porte per Chiambretti e non ci sono veti per un eventuale rientro alla grande di Celentano.