Cancellazione per Day Break
Non è durata a lungo la miniserie di 13 episodi che la ABC stava programmando il mercoledì sera per riempire il vuoto lasciato da Lost in questa pausa invernale. L’andamento di Day Break non era stato brillantissimo sin dall’esordio, ma il peggioramento ulteriore e progressivo ha convinto i dirigenti del network americano a gettare la
Non è durata a lungo la miniserie di 13 episodi che la ABC stava programmando il mercoledì sera per riempire il vuoto lasciato da Lost in questa pausa invernale. L’andamento di Day Break non era stato brillantissimo sin dall’esordio, ma il peggioramento ulteriore e progressivo ha convinto i dirigenti del network americano a gettare la spugna.
Il sesto episodio, andato in onda tre giorni fa, ha avuto un rating imbarazzante e dei dati di ascolto che hanno evidenziato come il pubblico non resti esattamente “incollato alla sedia“: ben 1/3 dei telespettatori ha cambiato canale prima che la puntata finisse.
Eppure la trama, seppur non esattamente originalissima, era costruita proprio per appassionare e mantenere alta la tensione. Il Detective Brett Hopper (Taye Diggs) si sveglia alle 6:18 del giorno in cui verrà incastrato da una misteriosa organizzazione che minaccia l’incolumità della sua ragazza e di sua sorella se non confesserà l’omicidio del sostituto procuratore Alberto Garza.
Con lo stesso espediente narrativo del celebre film “Ricomincio da capo“, il protagonista rimane intrappolato in quel determinato giorno e continua a riviverlo apparentemente senza soluzione di continuità qualsiasi cosa faccia per cambiarne il corso. La missione di Hopper è riuscire a proteggere i suoi cari mentre raccoglie gli elementi che gli consentano di dimostrare la sua innocenza. A mio parere si tratta di un buon prodotto e sorprendono dei risultati tanto deludenti: probabilmente l’astinenza da Lost e il confronto inevitabile con quest’ultima rendono gli spettatori più selettivi ed esigenti.
Chissà che in futuro, magari grazie al p2p, non si riescano a reperire gli ultimi episodi nella versione pre “post-produzione” come è accaduto per altri telefilm cancellati in passato: in questo caso, essendo una miniserie, si potrebbe sapere in maniera definitiva “come andava a finire“.