Rai – Prosegue la linea Gentiloni
Secondo alcuni (vedi l’ex Ministro delle Comunicazioni Gasparri) il sistema che propone Gentiloni per una nuova e più sensata gestione della RAI è paludato, e impedirebbe alla struttura di essere competitiva. Valutate voi: si parla, tanto per cominciare, di una Fondazione che si occuperà di amministrare il servizio televisivo pubblico. Il Consiglio di questa Fondazione
Secondo alcuni (vedi l’ex Ministro delle Comunicazioni Gasparri) il sistema che propone Gentiloni per una nuova e più sensata gestione della RAI è paludato, e impedirebbe alla struttura di essere competitiva. Valutate voi: si parla, tanto per cominciare, di una Fondazione che si occuperà di amministrare il servizio televisivo pubblico. Il Consiglio di questa Fondazione non si rinnoverò mai completamente. Alcuni membri durerebbero in carica 6 anni, ma un terzo di essi si rinnova ogni 2. Il presidente dovrebbe essere indicato dai presidenti di Camera e Senato e sottoposto a votazione con maggioranza qualificata; 4 membri sarebbero nominati dal parlamento, 2 dalle regioni.
Infine, verrebbero costituite tre società: la prima si occuperebbe della gestione degli impianti. La seconda di due reti che riempiranno il loro palinsesto interamente con i proventi del canone, la terza della rete rimasta, che invece produrrà esclusivamente grazie alle entrate pubblicitarie. I cda di queste tre società sarebbero nominati dal Consiglio della Fondazione.
All’apparenza sembra macchinoso, è vero.
Personalmente, ritengo meriti almeno un po’ di attenzione e di attenta analisi.